Un termpo era il pasto dei ceti meno abbienti, da cui deriverebbe il nome ma il Poverello, cioè l’ecotipo Tondino, è uno dei più ricchi di gusto e nutrienti. Parliamo dei Fagiloi Bianchi di Rotonda DOP.
di Basilicatadiscover

É il monumento della cultura enogastronoica lucana del Pollino, protagonista della tavola del territorio di Rotonda e presente in tante ricette tradizionali del Pollino. Si tratta di un biotipo coltivato ancora secondo metodi antichi,a partire dalla semina, oltre i 600 metri d’altezza nell’area della valle del Mercure, nelle campagne di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Inferiore.

pasta e fagioli

pasta e fagioli

Il seme è di colore bianco privo di striature, ha una dimensione maggiore rispetto alle altre varietà di fagioli e dalla forma tondeggiante. La granella ha un altro contenuto proteico, grazie alla caratteristica del terroir di origine alluvionale che è ricco di zolfo e azoto e all’abbondanza di acqua, questo fagiolo presenta una maggiore accumulo di amidi e una buccia più sottile che consente di ridurre i tempi di cottura in cucina. Al gusto è particolarmente dolce.

Si dice che Garibaldi ne rimase colpito per la bontà di questi fagioli durante una sosta a Rotonda, mentre risaliva la penisola, dopo lo Sbarco in Sicilia. Lagane e fagioli, peperone crusco e fagioli, minestra con patate e fagioli di Rotonda, solo alcune delle ricette tradizionali oggi tornate in auge in tutte le trattorie del territorio del Massiccio del Pollino.

I Poverelli di Rotonda sono anche protagonisti di primi piatti rigorosamente fatti con formati di pasta locali e tradizionali come tagliatelle, lagane, rescatredde, tapparidd.