Il Cine Teatro “Nicola Andrisani” di Montescaglioso (MT) in collaborazione con Lucana Film Commission, ha ospitato l’unica data lucana prevista per il lancio della commedia “Moschettieri del Re. La Penultima Missione”, diretta dal regista Giovanni Veronesi, film ispirato al celeberrimo romanzo “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas che vede tra gli interpreti principali l’attore lucano Rocco Papaleo (nel ruolo di Athos). Entrambi hanno presenziato all’evento e risposto alle domande dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Vivere il cinema tra sogno e realtà” (organizzata dal Cine-Teatro montese), partecipanti al Giffoni Film Festival.
La serata è stata presentata dal giornalista Antonio Rondinone, il quale è stato raggiunto sul palco da Paride Leporace (direttore della Lucana Film Commission) che, dopo aver ringraziato quanti hanno permesso la realizzazione della pellicola (sostenuta sia dalla Lucana Film Commission che dalla Regione Basilicata, distribuita da Vision Distribuition e co-prodotta da Indiana Production), ha evidenziato come Veronesi abbia riproposto una commedia in costume nel panorama cinematografico italiano, un genere di film assente da “Non ci resta che piangere” (1984) diretto ed interpretato dal duo Massimo Troisi – Roberto Benigni. Il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, nel suo intervento a nome di tutti i sindaci dei comuni lucani che hanno ospitato le riprese del film, ha definito il film “un’enciclopedia dei paesaggi, della storia, delle immagini, del valore ambientale della Basilicata, alla quale la pellicola dà forza e visibilità. La nostra Regione si presta a tutti i linguaggi cinematografici”. Il regista Giovanni Veronesi, in merito alla scelta degli interpreti del film, ha evidenziato come nel cast ci siano gli attori più bravi d’Italia (oltre Papaleo, compaiono Pierfrancesco Favino (D’Artagnan), Valerio Mastandrea (Porthos), Sergio Rubini (Aramis), Alessandro Haber (Cardinale Mazzarino), Margherita Buy (Regina Anna), Matilde Gioli (ancella), Valeria Solarino (Cicognac) e Giulia Bevilacqua (Milady), i quali si prestano molto bene ai ruoli loro assegnati; ha poi rivelato di aver sorvolato la Basilicata con un piper apprezzandone la bellezza e scegliendola come location.
Le riprese del film in Basilicata, durate 5 settimane, si sono svolte in luoghi suggestivi ed importanti come Matera, Montescaglioso, Grottole, Pietrapertosa, Venosa, Pisticci, Viggiano, Marsicovetere e Marsico Nuovo oltre al Parco di Gallipoli – Cognato, il parco dell’Appennino lucano e l’Oasi Riserva di San Giuliano. I due ospiti poi hanno risposto alle puntuali domande provenienti dai ragazzi: Veronesi si è detto poco favorevole agli effetti speciali e ha sottolineato come la Basilicata abbia spazi che si prestano in maniera ottimale a scenari storici; ha parlato di castelli e masserie fortificate che, ancora oggi, in maniera veritiera, sono scenari degni del Seicento. Ha così potuto contare su luoghi che gli hanno consentito di portare sul grande schermo quanto aveva precedentemente scritto. Ha poi rivelato che già negli anni Ottanta aveva iniziato a coltivare il progetto di una commedia sui moschettieri ed aveva pensato di coinvolgere attori del calibro di Carlo Verdone, Massimo Troisi e Francesco Nuti, idea che non si era più concretizzata. Ha anticipato che nella parte finale del film è inserita una sorta di spiegazione delle scelte compiute e confessato di essersi affidato alla fantasia per allontanarsi, con la mente, da una situazione sociale come quella attuale. Rocco Papaleo (per la terza volta a Montescaglioso dopo “Basilicata coast to coast” (2010) e “La buca” (2014), con la sua consueta simpatia, si è detto sempre disponibile verso tutti i ruoli che gli vengono proposti, lasciando al personaggio la possibilità di entrare nell’attore e non viceversa. Tra il cinema, la televisione ed il teatro ha detto di preferire quest’ultimo per via del contatto con il pubblico, potendo così realizzare un percorso dinamico, apprezzando però il cinema fatto in un certo modo. Ha poi auspicato una maggiore attenzione dei lucani verso la loro Regione, come la capacità di saper cogliere le opportunità che si presentano. Sul palco è poi salito l’assessore regionale alle Attività produttive Roberto Cifarelli, il quale ha fatto riferimento all’incremento turistico fatto registrare dalla Basilicata e allo stesso tempo ha evidenziato l’importanza del film nella promozione e conoscenza delle bellezze storiche ed archeologiche lucane.