Tra notizie di decisioni di Forza Italia su Bardi ricandidato e proposte di documenti contro la candidatura di Chiorazzo qualcuno mi spieghi le cose come stanno

di Angelomauro Calza

Dopo qualche giorno di silenzio (cosa avrei dovuto scrivere se non ho registrato dalle confidenze raccolte nessun fatto di rilievo?) sento di socializzare alcune considerazioni che mi fanno riflettere lasciandomi senza risposta dopo aver letto i giornali locali. Partiamo da casa Forza Italia.

il ministro Elisabetta Alberti Casellati, Coordinatrice regionale di Forza Italia in Basiolicata, e il Presidente della Regione, Vito Bardi (foto www.sassilive.it)

Risalto è stato dato dalla stampa scritta, in rete e radiotelevisiva alla notizia che segue: “Il presidente della Basilicata, Vito Bardi, è un ottimo governatore, con grandi capacità che gli hanno consentito di raggiungere un aumento del consenso del 47,5 per cento, in netto aumento rispetto al 40,5 del 2022, così come rileva l’autorevole sondaggio del Sole 24 Ore. Bardi, forte anche della pratica di buon governo che svolge sul territorio, resterà saldo al suo posto di Presidente di Regione. Ha saputo gestire un periodo difficile, per la pandemia, per le emergenze energetiche legate alla guerra, per l’economia in affanno, e lo ha fatto egregiamente mettendo i lucani al primo posto della sua agenda. Non ci sarà nessun cambio di guardia, lui ha portato una ventata di cambiamento in Basilicata, dopo anni di governo disastroso delle sinistre”.

Pasquale Pepe

E poi: “Lo sottolineano fonti di Fi in riferimento ad alcuni articoli secondo i quali il centrodestra sarebbe orientato a nominare Bardi sottosegretario per lasciare la candidatura alla presidenza della regione Basilicata al leghista Pasquale Pepe”. Allora, tutti hanno dato questa notizia Ansa, noi no, perché non merita pubblicazione. Ma non per Bardi, o per Pepe o per Vattelappesca, no: tutti i media hanno ripreso l’Ansa che ha realmente sentito qualcuno di Forza Italia e professionalmente tiene segreta la fonte, ma gli altri? Con il copia incolla l’hanno riportata e poi qualcuno ha fatto qualcosa in più commentandola, ma nessuno si è chiesto “lo sottolineano fonti di FI” cosa significa? Quale fonte? Gaudianello, Itala o Traficante? “CHI” è, diciamo noi, che ha parlato con l’Ansa? Ed è stato cercato dall’Ansa p è stato lui a contattarla per dare l’indiscrezione? E soprattutto, “CHI” decide in Forza Italia? Secondo logica una notizia del genere avrebbe dovuto vedere citati Tajani o Casellati, che diamine! Io me lo immagino un comunicato firmato “ fonti di Forza Italia”! (Lo so che non è un comunicato, non stiamo a spaccare il capello in quattro).  Certo, se si parlasse della Meloni e si citano “Fonti di Palazzo Chigi”, la paternità non sarebbe da mettere manco in discussione, addirittura pure la maternità! Ebbene, una siffatta indiscrezione senza nome e cognome di chi parla perde valore, no? E quindi ecco perché non lo abbiamo pubblicato (anche se lo abbiamo fatto ora, più su, mannaggia). Anche perché l’uscita della notizia è stata praticamente concomitante nei tempi con la statistica del Sole24Ore che sostiene il recupero di Bardi rispetto a un passato prossimo. Ma guarda tu certe volte le coincidenze… Roba da credere agli asini che volano.

l’on. Antonio Tajani intervistato da Angelomà

Siamo certi che l’indiscrezione data all’Ansa non è partita dalla sua Segreteria particolare, ma il Presidente potrebbe e dovrebbe chiarire chi è che gli ha assicurato la ricandidatura, visto che a sostegno di quanto diffuso non si sono pronunciati né la Lega né Fratelli d’Italia, quindi figuriamoci che considerazione hanno avuto della notizia: nè conferma nè smentita, solo snobbata. E nemmeno si è avuta notizia di un incontro tra Tajani, Salvini e Meloni per decidere le candidature. Non tifiamo per nessuno, è chiaro, ma pretendiamo chiarezza da tutti, perché è giusto che chi governa a qualsiasi livello sia limpido con i cittadini che dice di amministrare bene: fatti, non parole! diceva una celebre pubblicità della Zanussi, ma ancora di più faceva scrivere Berlusconi su Facebook il 10 aprile 2020. Io invece dico che in questa storia c’è qualcosa che non capisco (forse per fortuna).

Maura Locantore

Maura Locantore

Bene, e passiamo all’altro lato dell’emiciclo: Assemblea del Partito Democratico /a proposito, ma com’è che Maura Locantore (che è mia cara, brava amica e che comprenderà il senso) ha detto ad Antonello Molinari che è “uno di quelli che entra ed esce dal PD”? Mi hanno riferito cosa vera o falsa? No, perché se fosse vera, sempre precisando che non sto con nessuno, mi verrebbe da chiedere a lei “ma perché a Molinari e a quelli” gli aprite sempre la porta?”. Ma questo è un pettegolezzo, non ci credo, dai. Giusto per fare un po’ di chiacchiere leggere. Passiamo invece alla ormai ossessiva “questione Chiorazzo”.

Angelo Chiorazzo parla alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

In Assemblea mi dicono essere stato proposto di redigere un documento in cui il PD avrebbe dovuto esprimere contrarietà alla candidatura di Angelo Chiorazzo a Presidente della Regione in rappresentanza del centrosinistra. Mi riferiscono anche che qualcuno, prendendo la parola, abbia citato proprio la nostra intervista al dirigente di Auxilium, in cui è Chiorazzo, a precisa domanda, ad essere lapidario: “Sono chiacchiere estive. La candidatura a Presidente di una Regione non è questione di un pensiero. Ci dovrebbe essere qualcosa di concreto, ma non c’è mai stato nulla, non ho mai incontrato segretari di partito, loro emissari o quant’altro”. Quindi, la domanda che mi pongo è: ma se Chiorazzo dice di non volersi candidare, che senso ha fare un documento in cui ci si schiera contro la sua candidatura? Siamo di fronte a Chiorazzofobia? Certo, potrebbe essere a quel punto un documento cautelativo, avessa fa che poi ci ripensa e qualcuno lo sostiene pure? Staremo a vedere, ma intanto anche in questa storia c’è qualcosa che non capisco (forse per fortuna).

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