S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo. Per la carica di primo cittadino del capoluogo spuntano anche i nomi di Modrone, Fanelli, Vigilante e Bellettieri. A sinistra un solo nome capace di unire.

 

di Angelomauro Calza

“Sarò candidato nella lista dei Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali del 21 e 22 aprile. Purtroppo il mio sogno di fare il Sindaco di Potenza non si realizzarà per adesso, spero fra 5 anni”. Così Alessandro Galella annuncia nel primissimo pomeriggio di oggi, praticamente un paio di ore fa, su Facebook rinunce e programmi. La rinuncia è un fatto importante soprattutto per due elementi: si candida alle regionali nel proporzionale, la seconda che non si candida a sindaco, ritira quindi quella candidatura di cui da mesi si era sempre parlato, senza mai una smentita, ma senza nemmeno un annuncio ufficiale. Quindi ha confermato con una rinuncia la voce che circolava. E la sua dichiarazione ci dà anche una traccia da interpretare. Cosa accade? Qual è il contesto del post? Prima traccia: riguarda le vicende interne a FdI, dove si può supporre che ci sia un cambiamento nei rapporti.

Giuseppe Giuzio

Mentre prima si pensava che con Galella sindaco potesse essere Giuzio l’uomo giusto e forte per la Regione, pare che ci sia stata maretta, facendo sì che si andasse alla discesa in campo diretta di Galella alle regionali, anche perché essendo assessore uscente ha maggiori chanches, e poi Potenza è – diciamocelo, dai, con l’espressione più esplicativa, anche se è volgare – un puttanaio a destra e sinistra: meglio una candidatura più sicura, tranquilla, diremmo quasi certa. E come si coniuga la vicenda Regione con quella di Potenza? Seconda traccia. Probabilmente la discesa in campo di Galella è una scelta tesa a rafforzare compagine e ruolo di Fratelli d’Italia con Bardi Presidente (visto che comunque da via della Scrofa e fino a contrada Stagliozzo non si fidano del Presidente), e, sempre per lo stesso ragionamento, candiderebbero Cosimo Latronico capolista su Matera. Quindi si va verso il Bardi-bis? E a garanzia delle condizioni poste FDI si prepara a giocare un ruolo più forte? E Cicala? E Coviello? E Napoli? E Giuzio? E la Fazzari?

Il Presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Carmine Cicala

E gli altri? Vedremo. Terza traccia. Cosa succede a Potenza città? Il ritiro di Galella comporta la possibilità che la città resti alla Lega, ovviamente con grandi problemi perché Guarente è ritenuto perdente. Allora ecco che potrebbe essere sostituito con Francesco Fanelli, portando Pasquale Pepe in Regione. In alternativa, se Pepe dovesse rimanere a Roma e Fanelli in Regione il candidato sindaco potrebbe essere l’attuale amministratore della SEL, Luigi Modrone, con la moglie, Stefania D’Ottavio, che a quel punto potrebbe essere candidata alla Regione, anche in questo caso per creare un contraltare, un argine robusto a Bardi che come si sa non vive momenti idilliaci con la Lega e con Modrone in particolare. Ma può essere mai che Fratelli d’Italia si ritagli un ruolo da regista in tutte le operazioni e rinunci ad ogni postazione di vertice? Potrebbe mai accontentarsi solo di una probabile candidatura di Tommaso Coviello a sindaco di Avigliano? E chi ci crede, ora come ora?

IIl capogruppo della Lega, Tommaso Coviello

Tommaso Coviello

Mettiamo invece che tocchi a Fratelli d’Italia il candidato sindaco di Potenza. Cosa accadrebbe? Che con la rinuncia odierna di Galella si aprano le porte per Antonio Vigilante, militante di vecchia data, amministratore esperto e persona considerata seria e coerente? Oppure la soluzione del sindaco a Fratelli d’Italia sarebbe un lasciapassare per Pepe Presidente della Regione?

Il sen. Pasquale Pepe

Pasquale Pepe

Potrebbe essere alla fine questa la decisione romana? E se questo accadesse, Forza Italia non avrebbe allora nessuna compensazione? Sarebbe situazione difficile per gli azzurri in quanto al momento l’unico spendibile per la candidatura a sindaco di Potenza sarebbe Dino Bellettieri, che però non sembra avere la forza necessaria per sfondare, o addirittura un moderato, come Piero Calò? E a Noi Moderati cosa spetterebbe eventualmente? Un assessorato regionale per Francesco Cannizzaro, o il Comune di Potenza?

Cannizzaro e Lupi

Ah, saperlo, saperlo… Oh, però mica ci sta solo il centrodestra in lizza, diamine! Ci sono anche le opposizioni! E allora ecco che Galella che si ritira dalla competizione per il Comune di Potenza, fa aumentare le chances del centrosinistra e aumenta anche la litigiosità della stessa parte: nella minoranza già da subito dopo l’annuncio (praticamente da due o tre ore!!!) sono in grande fermento. Come dire: più ci sono possibilità di vittoria più si litiga. E allora diamo la prima indiscrezione che è conseguenza anche delle tormentate vicende regionali: Salvatore Margiotta ha chiesto la convocazione urgente della direzione del PD (che certamente ci sarà ai primi della prossima settimana se non addirittura domenica).

il Senatore Salvatore Margiotta

Salvatore Margiotta

Dopo il suo bell’intervento in Direzione nazionale, dove si è detto molto d’accordo con la relazione della Schlein e apprezzato soprttutto quando ha sottolineato che la cosa più importante è l’unità del campo largo (cioè evidentemente mettendo tutto ciò in contrapposizione alla candidatura di Chiorazzo), c’è chi sussurra che durante i lavori della Direzione PD qualcuno potrebbe chiedere a Margiotta di scendere in campo personalmente e candidarsi direttamente a sindaco di Potenza proprio per unire il campo largo, e, in questa maniera, dimostrarsi coerente con tutti i ragionamenti degli ultimi mesi. D’altra parte chi meglio di lui potrebbe interpretare questo nuovo corso dopo essere stato regista della elezione di Giordano alla Provincia di Potenza? E’ un modo – questo – per contribuire ad uscire dalla drammatica situazione in cui centrosinistra e PD si trovano da mesi impantanati? Potrebbe essere questa la chiave di volta dei rapporti interni e tra i partiti dell’altra faccia della Luna “Così – dice qualche autorevole componente della Direzione – chi ha ricoperto posizioni e ruoli importanti restituirebbe qualcosa alla comunità, come ha già fatto Gianni Pittella”?

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