Cupparo persiste  nella sua decisione: nessuno ha ancora accettato o rigettato le dimissioni. Moles media diplomaticamente, ma il pericolo di una estromissione dalla maggioranza di Fratelli d’Italia è concreto: si lavora per evitare traumi alle alleanze.

di Angelomauro Calza

 

Essì, gli farebbe proprio comodo in queste ore il “cappello pensatore” che quando leggevo Topolino risolveva tutti i problemi e suggeriva ad Archimede Pitagorico la soluzione ideale. Come a chi sevirebbe?… Ma al Presidente Vito Bardi! E chi non ha mai letto un fumetto di Paperino in cui Archimede, suo fedele, sfortunato amico, in cerca di ispirazioni per nuove invenzioni o per risolvere un problema ci riusciva in un batter d’occhio indossando questo cappello dalla buffa forma di un tetto, da cui esce un camino con sopra un nido che ospita all’interno tre piccoli corvi? E’ un cappello in grado di stimolare i neuroni di chi lo indossa permettendogli di superare tutti i problemi: I corvi cominciano a gracchiare nel momento in cui nasce un’idea risolutiva. Però il cappello funziona solo quando sono presenti i tre uccelli ed è esso stesso una invenzione di Archimede, la più importante.

la nuova giunta regionale lucana

10 maggio 2019. si presenta la giunta regionale lucana

Vabbè, e perché servirebbe a Bardi? Beh, perché nella trasposizione metaforica Bardi potrebbe essere Archimede, il cappello la Regione Basilicata, e i tre uccelli i tre partiti che compongono la Giunta, essa stessa invenzione di Bardi. Ora stì tre uccelli sembrano impazziti, abbandonano il cappello con voli improvvisi, poi ritornano in questa sorta di nido, ma appena ne rientra uno ne vola un altro e, così come nel fumetto, se non si stanno calmi tutti e tre dentro al cappello a pensare anche loro… il Presidente una soluzione a questo momento di difficoltà non può trovarla. L’invenzione non funziona. Hai voglia a diramare comunicati tranquillizzanti! La struttura del Presidente e lo stesso Coordinatore regionale di Forza Italia buttano acqua sul fuoco, sono obbligati a farlo, ma ci sono ancora cenere e tizzoni che ci covano sotto. Bardi ha difficoltà a trovare il modo migliore per chiudere questa questione, parliamoci chiaro, ma è in difficoltà perché davvero non è affatto semplice. Dopo le dimissioni dell’assessore Franco Cupparo, del suo stesso partito, otto giorni fa, non poteva e non è bastato l’annuncio dell’esito del vertice romano dei segretari regionali di Forza Italia, Idea, Lega e Fratelli d’Italia.

Giuseppe Moles e Vito Bardi

Giuseppe Moles e Vito Bardi

In quell’annuncio, all’insegna del “volemese bene” non un virgolettato di Bardi, nè un cenno all’episodio scatenante dell’ira di Cupparo, né allo stesso assessore, che perciò ha iniziato con i fatti a rendere operative le sue dimissioni.

Venerdì sera, subito dopo la riunione di Forza Italia, ancora parole rassicuranti sulla tenuta della maggioranza da parte di Moles, ma ancora attraverso un annuncio ecumenico e interlocutorio, all’insegna però del sottinteso “vedemo de sta bene così che sinnò quarcuno se po’ fa male”. In ogni caso, a otto giorni di distanza dall’annuncio di dimissioni di Cupparo, non una presa ufficiale da parte del Presidente, non una manifestazione di fiducia magari con una netta respinta pubblica del disimpegno con contestuale invito a riprendere il timone dell’assessorato, né un cenno alla volontà di portare avanti il disegno di legge Api-Bas. Si aspetta. Si aspetta l’esito delle riunioni interne che i singoli partiti della maggioranza dovrebbero tenere.

Giovanni Vizziello con Vito Bardi: rientrerà il momento di incomprenisone?

Con Idea per il momento alla finestra, in attesa degli aventi, prima di dire la sua, si aspetta soprattutto che Fratelli d’Italia sciolga il nodo-Vizziello: si riuscirà a convincere il Consigliere che la maggioranza ha un senso solo se è coesa? Riusciranno a rendersi conto (tutti) del pericolo che sta correndo di non far parte più dell’Esecutivo? Sanno che il terzo assessore leghista, nell’atrio di via Anzio sta aggiustandosi già il nodo alla cravatta e chiede alle guardie giurate se è dritto per poter entrare con eleganza in Giunta al posto di Rosa, anche se lo stesso Rosa non ha alcuna intenzione di rompere con gli alleati? La situazione è complicata e delicata. In TV, nelle cronache locali, qualcuno azzarda che non ci sono dimissioni da respingere o accettare perché parrebbe non ci siano dimissioni protocollate. E’ carnevale, siamo gente allegra e scherzosa: più dimissioni di un assessore che ha diramato una nota stampa e che diserta tutti gli impegni ufficiali, motivando con il suo annunciato disimpegno le assenze? Guagliù, l’assessore “è” dimissionario proprio nei fatti! …e la situazione è difficile per Bardi perché in altri tempi, altri momenti, tutto sarebbe potuto rientrare facilmente con una comunicazione ufficiale del Presidente del tipo “Preso atto degli eventi che hanno portato l’assessore Cupparo a presentare le sue dimissioni, alla luce di un avvenuto chiarimento con lui e con gli alleati e a fronte delle garanzie ricevute, si respingono le dimissioni e lo stesso assessore ha annunciato che riprende a lavorare con impegno e serenità convinto che si sia trattato di un semplice incidente di percorso”.

L'Assessore regionale Franco Cupparo

L’Assessore regionale Franco Cupparo

Sarebbe bello, auspicabile, ma così non è perché Cupparo motiva le sue dimissioni non rapportandole al singolo episodio, ma stigmatizzando come “la chiarezza tra i partiti della maggioranza è un valore politico ed etico indispensabile per non vanificare quanto sinora ha fatto unitariamente” e poi chiosa: “E’ perciò necessario che ciascun partito della maggioranza di centrodestra e ciascun consigliere di maggioranza dia prova innanzitutto di assunzione di responsabilità” (quindi i malumori si trascinano da tempo?). Ecco, in mancanza di queste prove Cupparo pare essere inamovibile nella sua decisione. Un bel rompicapo per il Presidente Bardi, che da giorni sta cercando insieme ai suoi più stretti consiglieri politici di tentare fino all’ultimo il salvataggio di questa maggioranza. Riuscirà? Speriamo che il cappello pensatore funzioni, ma bisogna che nessuno degli uccelli si allontani: solo insieme si potrà trovare una soluzione, salvo che nel cappello non restino solo due volatili, perchè in quel caso la soluzione sarebbe davanti agli occhi di tutti.

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