Partito Democratico in silenzio stampa fino venerdì: si riparla dopo il tavolo di centrosinistra. Anche Valvano si esprimerà solo in quella occasione. Candidature del Centrodestra in dirittura d’arrivo

di Angelomauro Calza

Il Segretario regionale PD Giovanni Lettieri

Di Venere e di Marte non si arriva e non si parte. E infatti sembra proprio che gli antagonisti del centrodestra (non si sa più se definirlo centrosinistra o come) stiano in una posizione di stallo. L’incontro di lunedì tra Cinquestelle e Partito Democratico si è concluso sostanzialmente con un arrivederci a dopo ulteriori riflessioni. I Cinquestelle hanno preso tempo fino a venerdì, quando ci sarà il tavolo del cosiddetto centrosinistra, mentre le riflessioni il PD le ha fatto al chiuso dei suoi organismi di partito, con una riunione che si è conclusa con una non facile e ancora non del tutto certa e definitiva convergenza sulla linea del segretario, ma con un impegno di tutte le diverse anime: silenzio con la stampa fino a venerdì, (anche loro, come il Potenza un paio di settimane fa), in attesa del tavolo, sempre lo stesso, probabilmente da assemblare dopo averlo preso all’Ikea, visti i posti a disposizione con gli invitati che aumentano e diminuiscono di continuo.

Rocco Pergola

Nessuno si sbottona più di tanto, ha paura evidentemente di montare i pezzi in sequenza sbagliata: bisogna andare a intuito, perché si è perso il foglietto delle istruzioni. In silenzio anche Valvano, che pure nei mesi passati si è fatto sentire ottenendo spazi e reazioni alle sue richieste di primarie come conditio sine qua non e alla sua provocatoria autocandidatura a Presidente in rappresentanza di un terzo polo, però ancora tutto da mettere in piedi. Sponda socialista che l’altro giorno si è rifatta viva sui social con un post del segretario provinciale, Rocco Pergola: “Il PSI di Basilicata ha indicato da tempo la soluzione delle “primarie” come metodo democratico e unitario per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. I socialisti lavoreranno per la costruzione di una proposta qualificata mirata a risolvere i problemi dei lucani (lavoro, sanità, scuola, ambiente, infrastrutture e programmazione), alternativa alla pessima gestione della destra nella nostra regione”. Beh, ma allora se il Segretario provinciale parla di costruzione di una proposta alternativa alla gestione della destra appare chiaro che o si va a sinistra o si costruisce un terzo soggetto antagonista dell’attuale maggioranza, escludendo possibili intese destrorse. Però a dirlo è il segretario provinciale, cosa ne pensa Livio Valvano, il regionale, portavoce delle risultanze di riunioni ufficiali di partito?

Livio Valvano

Lo abbiamo contattato e abbiamo ricevuto risposta: “I socialisti si esprimeranno al tavolo dei segretari politici”. Tutto qua, nove parole e basta, lapidarie. Una risposta che lascia aperti enigmi e incertezze, dubbi che vanno dalla interpretazione del concetto di “destra” fino al sospetto che forse più che voglia di primarie Valvano abbia non voglia di Chiorazzo. Ci sta tutto, tutto è legittimo. Allora aspettiamo. Aspettiamo venerdì, anche se poiché di Marte non si è partiti, diventa difficile che di Venere si arrivi da qualche parte. AH! …dimenticavo una domanda fondamentale: visti fatti e attori, nel caso, come si individueranno le garanzie reciproche degli eventuali candidati alle primarie? Come a dire: come si fa a scongiurare che i perdenti accetteranno senza conseguenziali colpi di mano il responso finale? Non è che uno si candida, perde e poi saluta e se ne va dalla coalizione? Oh, che sembra che pure la Ferragni ci ha fatto fessi, figuriamoci un politico… (che poi il marito è lucano di Lagopesole, non lo dimentichiamo)! E a destra? Non abbiamo ricevuto conferme dell’incontro tra Bardi e la Meloni, di cui avevamo dato indiscrezione due giorni fa. Ma non abbiamo ricevuto neanche smentite. DI sicuro a Roma ci sono incontri in corso, e da voci attendibili pare che da questa mattina ogni ora possa essere quella buona per annunci importanti.

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