I motivi che rendono possibile una adesione al progetto di Basilicata Casa Comune più che al centrodestra di Bardi. La diffida di Tita: “Orgoglio Lucano è la nostra pagina FB”

di Angelomauro Calza

A breve Marcello Pittella e Carlo Calenda annunceranno la loro decisione: aderiranno al Centrodestra? O appoggeranno il progetto di Basilicata Casa Comune a sostegno di Angelo Chiorazzo?

Nonostante le dichiarazioni dei giorni scorsi del segretario Donato Pessolano che vanno in senso contrario (la politica è dinamica, si sa. Le cose cambiano da un momento all’altro), ecco i cinque motivi che spingono i ragionamenti in favore di quest’ultima ipotesi: .

Pessolano, Valenda e Pittella

IL PRIMO è legato alla legge elettorale reginale e ai suoi meccanismi tendenti a premiare, presenza di più liste, quelle più forti. E’ questo il motivo, per esempio, della scelta di Italia Viva e di Noi Moderati di non presentare il proprio simbolo in appoggio a Bardi. Sono tanti, quindi, i malumori di una eventuale presenza di Marcello Pittella nella coalizione, che andrebbe peraltro ad unirsi ai già manifestati fastidi per i rappresentanti di Italia Viva: Pittella toglierebbe seggi a chi del centrodestra ha sempre fatto la sua fede.

IL SECONDO: Pittella ha comunque dichiarato sempre e pubblicamente oltre che con grande veemenza che la sua adesione al Centrodestra era subordinata alla scelta di non ricandidare Bardi: “dove c’è lui nn ci sarò io” ha sempre sostenuto. Beh, Bardi c’è, quindi se tiene fede alla sua parola lui non ci sarà

IL TERZO: l’altra sera al tavolo di centrosinistra Marcello Pittella ha proposto una rosa di nomi in sostituzione di Lacerenza. Tra questi c’era anche quello di Angelo Chiorazzo. La risposta ricevuta: Lacerenza non si tocca, no a Chiorazzo, no ad Azione.

IL QUARTO è che subito dopo Calenda ha dichiarato di aver definitivamente chiuso con il centrosinistra e che “Azione potra’ correre con Pittella, oppure appoggiare Bardi”. Correre con Pittella significherebbe andare da soli. IN realtà, posto che non avrebbe molto senso andare da soli, a rischio anche di non eleggere nessuno, la leggiamo come una possibilità di una terza soluzione: Chiorazzo e Basilicata Casa Comune.

Angelo Chiorazzo

IL QUINTO e ultimo: Se Marcello Pittella vuole in certo qualmodo vendicarsi del PD e del Movimento Cinquestelle e dimostrare la sua forza meglio farlo con Chiorazzo: una scelta destrorsa produrrebbe solo un incremento dei voti della coalizione, mettendo in secondo piano il “fattore Pittella”, che invece, a sostegno di Chiorazzo, avrebbe una visibilità e un effetto sicuramente più impattante.

Ecco, questo il quadro, ovviamente tutto da verificare: ormai, specie in questi ultimi giorni, siamo abituati ai colpi di scena e alle soluzioni più improbabili. Ah, dimenticavo una cosa importante: ogni volta che ha espresso giudizi su Chiorazzo, Pittella ha sempre premesso di avere grande stima di lui, e questa pure non è cosa da poco. Intanto aspettiamo la comunicazine ufficiale che dovrebbe arrivare a breve: vediamo se abbiamo visto giusto o se dobbiamo rivolgerci a un oculista. Intanto registriamo una diffida sui social di MAruo Armando Tita ad utilizzare la dicitura “Orgoglio Lucano” per una sua lista: “La lista Orgoglio Lucano ha plagiato il nostro Blog “Orgoglio Lucano” presente dal giugno 2021Dobbiamo adire le vie legali per fare rispettare le regole del copyright…mi rivolgo ai nostri amici avvocati iscritti al nostro Blog” è scritto sulla pagina Facebook.

 

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