Il Consigliere regionale Nicola Benedetto ieri mattina a Potenza ha presentato i candidati della lista “ IDeA – Un’altra Basilicata” che correrà tra le fila del Centrodestra in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Basilicata.
di Angelomà.it
Alla conferenza stampa di presentazione, presente il senatore Gaetano Quaglieriello, leader nazionale di IDeA, così Benedetto ha presentato i suoi candidati: Francesco Pagano, di Brienza, avvocato, collaboratore stretto del consigliere, impegnato già in politica, consigliere comunale di Brienza.

Il Consigliere Benedetto e il sen. Gaetano Quagliariello alla conferenza stampa di presentazione delle liste per le regionali lucane
Alessandro Filippetti da Genzano, consigliere comunale e assessore a Genzano. “Un ragazzo ha quindi raccontato Benedetto – è venuto e mi ha chiesto di voler partecipare a questa competizione. Viene da Melfi. Ha vissuto e studiato a Siena, e si chiama Alfonso Fabrizio”. Benedetto ha quindi continuato: “Con piacere ho candidato l’avvocato Maria Antonietta Carnevale, con la quale ho parlato di quel che potrebbe e potrà essere la Basilicata. Non ha mai fatto politica, ha voluto in questo caso tentare l’avventura. A seguire una persona che io ho conosciuto in una lunga passeggiata tra le montagne del Pollino, in una transumanza: 10km a piedi seguendo mucche e pastori. Un veterinario, già sindaco a Laurenzana, attualmente all’opposizione: Domenico Urga”. Candidato già, some pure anticipato da Angelomà nei giorni scorsi, Gian Marco Blasi, ieri assente perché impegnato nelle prove per l’esame di abilitazione alla professione di avvocato.

il sindaco di San Chirico Nuovo, Vincenzo Baldassarre
Nicola Benedetto ha quindi proseguito: “Un altro imprenditore che non conoscevo prima, ma che da subito ho imparato ad apprezzare che mi ha chiesto di essere candidato è Domenico Dragonetti”.
Quindi Vincenzo Baldassarre, sindaco di San Chirico Nuovo per la terza volta. “E’ stato un affetto immediato – ha spiegato Benedetto – ci siamo conosciuti per questioni amministrative ai tempi del mio ruolo di assessore regionale.

L’Avv. Maria Rosaria Malvinni
Ci siamo incontrati più volte ed è scoccata la scintilla di affetto, stima e simpatia. Invece Giovanna D’Onofrio di Sant’Arcangelo è una professoressa. Anche con lei ci siamo conosciuti da poco. Ha deciso di sua spontanea volontà di candidarsi. Tengo a precisare – ha detto Benedetto – che queste sono tutte candidature spontanea, di gente che lo fa senza alcun interesse personale. Una volta i candidati si cercavano, si tentava di convincerli, invece qui ci troviamo di fronte a candidati spontanei. Per Potenza abbiamo altri tre candidati che hanno chiesto per opportunità di mantenere per il momento l’anonimato”.

Vito Sasso con Nicola Benedetto
A Matera il primo nome dato ai giornalisti è stato quello del consigliere comunale Vito Sasso: “Il famoso Sasso di Matera” ha simpaticamente sottolineato il senatore Quagliariello. C’è poi l’assessore di Stigliano Giovanni Paciucco: “Uno dei primi che ha voluto essere con me in una lista: dobbiamo fare una lista – mi ha detto – metterci insieme perché dobbiamo ottenere buoni risultati”. E c’è anche un ex ex assessore al comune di Montescaglioso, che per dissensi con il programma del sindaco del Comune ha deciso di dimettersi. Ora è consigliere di opposizione, la professoressa Maria Scaramuzzo. Gli ultimi due nomi per Matera sono quelli dell’avvocato Maria Rosaria Malvinni di Tricarico e di Paolo Giannasio, da Pisticci, rappresenterà la parte del Metapontino. Anche per la lista di Matera ci sono due nominativi che sempre per ragioni di opportunità hanno chiesto di mantenere l’anonimato per il momento. “Questi i nomi – concluso Benedetto – ora non resta che metterci al lavoro immediatamente perché il primo ostacolo da superare è quello della raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste, visto che la nuova legge elettorale è strutturata in maniera tale da non dare la possibilità alle liste senza riferimenti nazionali di poter essere presenti alla competizione elettorale in una maniera più agevole e meno penalizzante”.