L’indiscrezione, se rispondesse al vero, è sicuramente di quelle che esaltano un esperto giocatore di Machiavelli. Fatto sta che salvo il chiarimento pubblicato questa mattina circa la impossibilità dell’attuale Giunta di operare in prorogatio dopo la proclamazione del Presidente, gli stessi assessori potrebbero essere rinominati un attimo dopo la proclamazione stessa. Insomma: Bardi deve entro il 30 maggio onorare le richieste del MEF in ordine al buco nella Sanità. Qualora si rendesse necessaria una variazione di bilancio, senza Giunta non si potrebbe completare l’iter di variazione: ci vuole un Esecutivo con tutti i suoi poteri che l’approvi. L’operazione di prorogare l’Esecuitivo fino alla nomina del nuovo non è possibile secondo Statuto regionale, però nulla esclude che per sanare in maniera regolare e legittima la situazione Bardi – con l’accordo dei partiti della maggioranza (ma accetterebbero?) – rinomini assessori gli stessi uscenti (che a quel punto riacquisterebbero tutti i poteri, non opererebbro più solo per gli affari correnti) salvo rivedere il tutto subito dopo le elezioni Europee e Amministrative comunali, vale a dire dopo il 10 giugno. Sarà vero? Non sarà vero? Staremo a vedere, ma di sicuro la situazione, visti i termini imposti dal MEF, non pare poter offrire molte altre soluzioni. in più Bardi e i partiti avrebbero più tempo a disposizione per meglio organizzare i futuri assetti amministrativi regionali e comunali.