Da indiscrezioni raccolte in quel della Capitale, diversamente da quanto riportato nel precedente articolo flash in cui abbiamo annunciato la ricandidatura di Vito Bardi, sembrerebbe che non sia ancora deciso nulla di definitivo, anche se alla fine dovrebbe essere questa la soluzione, ma sembrerebbe anche che la stessa non sia legata solo all’accettazione parziale delle condizioni poste da Fratelli d’Italia. Sì, certo, pure questo, ma è fattore secondario rispetto alla realtà delle cose. E Bardi non è stato neanche ricandidato, dopo l’esperienza sarda, all’insegna del motto “squadra vincente non si cambia”. No, pare che la vera motivazione sia l’esatto contrario. Chiariamo meglio: nessuno tra Tajani, Salvini e Meloni vuole assumersi, dopo l’esperienza della Sardegna, la responsabilità di cambiare anche in Basilicata indicando un nome alternativo a quello del Presidente uscente, ed è questa la vera forza di Bardi che sarà quasi certamente ricandidato al di là di ogni altra possibile motivazione: i tre leader hanno paura di perdere e nessuno di loro vuole essere additato come responsabile di un’altra cocente sconfitta. Segnale questo che il centrodestra teme comunque di non vincere le elezioni in Basilicata? Come già detto, se il centrosinistra si presenta unito il rischio è serio, concreto e tangibile.