Mettere alla berlina un uomo felice per essere stato candidato e aver alzato il gomito significa per tantissimi autoderidersi: chi non lo ha mai fatto?

di Angelomauro Calza

 

Essì, alla prima visione tutti, io compreso, a dire “ma come hanno mai potuto candidare un soggetto come questo”? Il soggetto in questione si chiama Giuseppe Chiaradia, un produttore di vino di Roccanova, ed è candidato alla Regione nella lista Basilicata Unita, a sostegno del candidato Presidente Piero Marrese. E perché è stasera al centro delle attenzioni? Perché migliaia di persone hanno visto un suo video che gira in rete, in cui evidentemente alticcio comunica di essere candidato alle prossime Regionali nella lista di cui sopra. E a una prima visione del video in effetti la risatella ci scappa, e pure le battute. E anche qualche big della politica regionale potrebbe essersi risentito, quando viene nominato sostenendo che si aspetta un suo appoggio: risentirsi per essere stati nominati, perché certe cose non si dicono a prescindere, non per altro. A un certo punto, fatti alcuni conteggi e alcune ipotesi di voti ricevuti, Chiaradia nel video si dice convinto di potersi sedere in Consiglio regionale. E sapete cosa vi dico? Che io me lo auguro! Essì, perché alla fin fine Chiaradia è un lucano autentico, di quelli che alla notizia della nascita di un figlio la prima cosa che fanno è andare in un bar, e, alla faccia del familismo amorale, offrire da bere a tutti e continuare ad oltranza, fino ad ubriacarsi: una felicità incontrollabile! E se Chiaradia ha girato quel video, con la voce impastata, lo ha fatto proprio con quello spirito lucano: si festeggia con l’alcool, con il vino, con la birra, con l’Amaro Lucano: purchè sia!Una cosa bella va festeggiata! E la candidatura alla Regione per lui deve essere stata una gioia pari a quella della nascita di un figlio. Vogliamo condannarlo per questo? vogliamo condannare le espressioni di gioie genuine come se nessuno di noi avesse mai bevuto qualche bicchiere in più a un matrimonio, a Capodanno, a un compleanno, a un evento non quotidiano, unico, che ci ha resi felici? “E’ una guerra lunga e tempestosa” dice, “ma lotteremo e cercheremo di vincere. Sarà dura”: lo si evince chiaramente, beve la sera prima che inizi la sua personalissima battaglia elettorale. Infatti nello stesso video fa una solenne promessa: “Stasera mi sto facendo a mostro, ma domani sarà diversa la situazione”. Evvabbè, condannatelo, se ritenete che sia da condannare, io invece… questo lucano verace mi sa che potrei pure votarlo!

 

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