Stanotte ho fatto un sogno gastronomico. Assai napoletano. Una specialità unica: il Casatiello! C’era Antonino Cannavacciuolo che mentre lo preparava mi recitava la sua ricetta, quella classica, e io che all’improvviso mentre lo ascoltavo sentivo sovrapporsi e trasformarsi a tratti la ricetta. E così, nel sogno, il “Casatiello”,  diventava “Regioniello” ma restava rigidamente napoletano come da disciplinare. Mò ve lo racconto, con le due versioni alternate. Essì, perché comunque sia la ricetta di Cannavacciuolo si può replicare sicuramente, quell’altra non ho proprio idea di dove possa essere replicata.

 

 

di Angelomauro Calza

 

 

Antonino Cannavacciuolo

Antonino Cannavacciuolo

Casatiello:

mettere nella planetaria la farina, lo strutto, il lievito diluito in un pochino di acqua tiepida (la temperatura corretta di questa deve essere circa 30°), l’acqua, lo zucchero e il pepe; azionare la planetaria e quando gli ingredienti iniziano ad amalgamarsi unire il sale. Lavorare l’impasto per circa 10 minuti in modo da renderlo perfettamente omogeneo ed elastico. Una volta pronto farlo riposare in un contenitore largo, coperto da un canovaccio, in un luogo caldo fino a che l’impasto non ha raddoppiato il suo volume.

Regioniello:

Mettere nella sala del Consiglio la Lega e Forza Italia, diluire con un pizzico di Lista del Presidente, di IDeA, tenendo costante la temperatura, aggiungere nominati vari a capo di segreterie e uffici chiave e azionare la planetaria. Quando gli ingredienti iniziano ad amalgamarsi (giusto qualche settimana) unire il portavoce. Lasciar lavorare l’impasto per qualche mese, in modo da renderlo perfettamente omogeneo ed elastico. Una volta pronto farlo riposare in ospedali ed enti vari, coperto da dichiarazioni e conferenze stampa rassicuranti, fin quando l’impasto non ha raddoppiato il suo volume.

Il Casatiello napoletano, dal sito della Cuoca del Presidente

Casatiello:

Una volta che l’impasto del Casatiello è pronto, stenderlo formando un rettangolo; tagliare una striscia di impasto larga 2 cm che servirà per la decorazione finale.Tagliare formaggi e salumi a cubetti, distribuirli misti su tutta la superficie dell’impasto, spolverizzare con parmigiano e pecorino grattugiati, quindi arrotolare l’impasto fino ad ottenere un salsicciotto abbastanza lungo in modo da riempire a 360° la tortiera a ciambella, ben unta con lo strutto.

Regioniello:

Quando è pronto, stendere l’impasto formando una quadratura del cerchio e distribuire sulla sua superficie pezzetti di opposizione costruttiva presi da Italia Viva e PD e attriti perniciosi con gli alleati dopo averli amichevolmente mischiati con tutti gli incarichi ancora da assegnare, spolverizzare con provvedimenti tampone, argomenti di distrazione di massa, sondaggi e anatemi anti-Covid,. Arrotolare l’impasto fino ad ottenere un salsicciotto abbastanza lungo da riempire a 360 gradi uffici stampa, radio, televisioni, giornali, social e whatsapp compiacenti.

Casatiello:

Coprire il Casatiello con un canovaccio e farlo lievitare nuovamente per un’ora. Infine distribuire sulla superficie di questo rotolo le uova intere (prima lavate e asciugate) con il guscio, bloccarle con due strisce di pasta incrociate. Spennellare il Casatiello con l’uovo rimasto e farlo cuocere in forno preriscaldato a 185° per almeno 50 minuti, o comunque fino a cottura.

Regioniello:

Ricoprire il Regioniello e farlo lievitare ancora un poco, quindi distribuire su di lui uova-intere, ma facendo attenzione a bloccarle con due (o tre) incarichi importanti. Quindi spennellarlo con il poco di uova rimasto e farlo cuocere in forno (che è stato già preriscaldato) per almeno un anno, o comunque fino a fine mandato.

Alla fine, terminata la cottura, nel sogno Cannavacciuolo adagia su un piatto da portata il suo Casatiello, ne taglia un paio di fette disponendole di lato: dall’interno si libra nell’aria una nuvola di vapore che, subito dissolta, lascia ammirare la bontà di impasto e farcitura: e un profumo paradisiaco! Invece il Regioniello, sempre nel sogno, si sforna da solo, resta nella tortiera, un sacco di mani armate di coltello cercano di tagliarne una fetta, ma niente. Si apre da solo come per incanto: vedevo che l’impasto si sfaldava, gli ingredienti non legavano tra loro e per l’intenso odore… mi sono svegliato di soprassalto … meno male!

Il sogno finisce qua. Mi consolo pensando che il sogno è sogno e la realtà è tutt’altra cosa. Mò preparatevi il Casatiello. Quello di Cannavacciuolo, non vi confondete.