L’ “ex-neo” Consigliere regionale richiama l’attenzione sulla necessità di non perdere più tempo e approvare progetti di legge importanti. Urge ricomporre le Commissioni e rivotare l’Ufficio di Presidenza per rimuovere l’attuale stato di paralisi

di Angelomauro Calza

Tutti gli sguardi rivolti verso le vicende della Giunta e del Consiglio regionale, tutte le orecchie tese a catturare i nomi di chi andrà a occupare postazioni varie, ma… nel frattempo cosa accade agli atti legislativi che giacciono in attesa di essere varati? E anche con una certa urgenza, oseremmo dire. Non conosciamo l’elenco completo, ma con Dina Sileo, della Lega, una dei Consiglieri a corrente alternata, abbiamo cercato di fare un conto velocissimo.

Dina Sileo

Dina Sileo

Cosa c’è in sospeso, Consigliera?

Beh, per esempio una proposta di legge sulle comunità energetiche di autoconsumo. E’ una proposta di legge fondamentale per la Lega, che ha avuto seguito anche dalla sottoscrizione dell’opposizione voluta da tutti che consentirebbe ai cittadini soprattutto ora, nel momento di crisi energetica, di autoprodurre energia per autoconsumo. E questo secondo la legge dovrebbe essere possibile sia per i cittadini associati che agli enti locali.

Poi?

Ci sta la questione degli usi civici. La regolamentazione del patrimonio del demanio civico con la semplificazione per i cittadini di procedere alla legittimazione e all’affrancazione dei terreni per dare certezze alle proprietà. Mezza regione è patrimonio civico mai regolamentato. Questo provvedimento consentirebbe di dare certezza a quel che è demanio civico e quel che è invece proprietà privata, arbitrari occupatori e o legittimari con procedura certa e semplificata.

Pare anche che ci sia in sospeso anche qualcosa che riguarda il benessere…

Sì, e parliamo delle palestre della salute. C’è una grande attenzione verso il benessere, e quindi si è pensato ad un provvedimento che guardi alla istituzione e al riconoscimento di palestre per patologie croniche che non hanno bisogno di fisioterapia.

In soldoni cosa vuol dire?

Vuol dire che il medico può prescrivere attività fisica come mezzo di benessere e contrasto alle patologie croniche.

E a che punto sono questi provvedimenti?

sono già all’ordine del giorno del Consiglio e attendono discussione e approvazione in aula. Ovviamente in un Consiglio possibilmente ordinario.

Ma lei aveva una delega importante, no? Cosa ha fatto in questi mesi?

Ho lavorato al Testo unico della cultura. Sono 80 articoli, che hanno richiesto mesi di lavoro e confronto continuo con gli operatori culturali.

Ma a seguito della decadenza è decaduta anche la delega, questo lavoro che fine fa? Chi lo porterà a compimento?

So solo che è un provvedimento importante e non può restare lettera morta.

E quali altri intoppi burocratici ha provocato la crisi?

Con il sub ingresso dei consiglieri bisogna ricostituire con urgenza la composizione delle Commissioni consiliari permanenti. Prima ero segretaria di Commissione, ora subentrata ex novo quindi nessuna carica. Come me anche gli altri. Bisogna regimentare il voto ponderato all’interno della Commissioni. Ora Gruppi e rappresentanze sono diverse, sono cambiate, quindi come si fa? Diventa oltremodo urgente ricostituire Ufficio di presidenza e Commissioni.

 E per quel che riguarda i collaboratori esterni diretti? Le segreterie personali?

Per la vacatio dall’1 al 15 marzo non è stato precisato con chiarezza che cosa accade a seguito dei vari pareri contrastanti nè quali comunicazioni dovessero essere fatte: di risoluzione o di ratifica, per cui potremmo trovarci di fronte ad una discontinuità di atti amministrativi che necessitano di chiarezza interpretativa che non può essere votata in Consiglio.

In conclusione, che ne pensa di questa crisi?

A prescindere da come finirà questa crisi voglio ribadire che io per tre anni ho lavorato e non mi sono lasciata andare a polemiche e pettegolezzi politici

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