Dai, ridiamoci su: iniziativa non male, ma forse troppo innovativa e che suscita mille domande (foto in pagina di Basilicata Digital Channel). Adesso sotto con formine, palette, secchielli e soprattutto ombrelloni
di Ghino di Punta
L’iniziativa è sicuramente originale, singolare, unica, forse troppo ardita, ma c’è chi si è recato in PIazza Prefettura a Potenza canticchiando allegramente: “Con le pinne, fucile ed occhiali, quando la piazza è una tavola blu, sotto un cielo di mille colori, ci sediamo con la testa all’insù”. E così il sindaco Telesca si è presentato gommone-munito in piazza Prefettura l’altro ieri sera. Un altro con un salvagente. Altri ancora litigavano, dopo essersi accertati che era piazza libera, senza stabilimenti in concessione, praticamente non si pagava niente per entrare, rivendicando ciascuno la proprietà di formine, palette e secchielli, salvo poi rendersi conto che la sabbia avanzata dall’altr’anno per il torneo di beach volley in Piazza Don Bosco non era stata sparsa. Molti avevano calate sugli occhi le lenti da sole: certe volte un eclissi… e poi la Luna abbaglia se la fissi sdraiato. La giornalista della Rai era una delle poche persone già sedute sulla sdraio: si vedeva che era felice, rilassata, lo stress era scomparso a dimostrazione che il sindaco aveva ragione a sostenere che l’iniziativa avrebbe contribuito al benessere psicofisico. Oh, addirittura – in rigoroso e composto costume da bagno – cantava Mina: “Tin tin tin raggi di luna, Tin tin tin baciano me. Al mondo nessuna è candida come me”. Uagliù, altro che sole cocente a Fiumicello o alla Spiaggia Nera o al Lido Sirena di Policoro! In Piazza Prefettura è molto meglio.
Ceni a casa e poi ti vai a prendere… un po’ di luna, in bikini o in costume! Ma l’alta marea? Non c’è pericolo. La sabbia negli occhi, soffiata dal vento? Nemmeno. Ma se poi fa freddo? Oh, siamo sempre in Piazza Polmonite! No problem: il bagnino… pardon…il piazzino ti porti nà coperta e così in un attimo da Maratea ti ritrovi come a Courmayeur, però ad agosto! Ma sempre tintarella è. E se piove? Ma no che non piove, dai! E invece Giove pluvio ieri si è incazzato di brutto per una decina di minuti tanto che pure Germando Di Leo su Facebook ha scritto nel merito: “tentare di ridurre in parte la probabilità che questo fenomeno intenso si verifichi bisognerebbe intervenire sulle cause: diminuire l’inquinamento urbano e intervenire su pratiche tali da aumentare il raffrescamento delle aree urbane come per esempio piantare più alberi autoctoni a larga chioma tali da creare ampie aree in ombra. Insomma più alberi e meno sedie a sdraio o almeno 100 alberi per ogni sdraio!” Cioè a dire: mettetele le sdraio, ma prima create le aree verdi. E vagli a dare torto! Metti che piove tanto da allagare pizza Prefettura? come si fa? “Si fa lo stesso! – tuona l’assessore Falotico – Io non ho paura dell’acqua alta!” Seee… vabbuò… grazie al fischio! Essì, Germà,, ma pure se li piantiamo stì alberi quanto ci mettono a crescere? Qua serve un intervento immediato! E allora suggeriamo all’Associazione creativa che ha pensato stà cosa, di andare oltre, di evolvere, e magari per ogni sdraio, a Piazza Prefettura, posizioniamolo pure un ombrellone, che almeno se piove ci ripariamo! Ah… un’ultima informazione: veniamo già cambiati o ci stanno gli spogliatoi?
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