Per farvi giocare vi lasciamo indovinare il luogo, non lo diciamo, perchè è estate e la segnaletica orizzontale nelle foto è da Settimana Enigmistica: così passate il tempo due volte. Ma vuoi vedere che è stata ispirata da una celebre canzone di Claudio Baglioni? Autovelox non installato perchè inutile: per capire dove andare gli automobilisti si fermano oppure fanno di testa loro tirando dritti (alla faccia della sicurezza!).
di Angelomauro Calza
“Ho girato e rigirato, senza sapere dove andare…” Azz! U vì! Ecco chi ha ispirato l’ideatore (oh, speriamo uno solo, che se era un pool stiamo freschi!) della segnaletica orizzontale di questo incrocio invece di far ricorso, molto più semplicemente, ad una piccola rotatoria, ormai strumento universale di regolamentazione del traffico in sicurezza: Claudio Baglioni! Inutile scervellarsi a spiegare quel che le foto documentano in maniera chiarissima: abbiamo cerchiato e indicato le cose che lasciano perplessi. Io immagino gli operai che hanno dovuto disegnarle, queste strisce: gli sarà venuto il giramento di testa. Erano state già messe in rete le foto qualche settimana fa, e allora, per ovviare, ecco la genialata: due spartitraffico gialli! “Così si evita il salto di corsia” avrà pensato il progettista. E allora ecco che gli automobilisti smarriti, guardando la segnaletica e pensando al caldo intenso dei giorni in cui è stata pensata e realizzata, e al povero progettista, hanno ripreso la canzone di Claudio Baglioni e hanno cantato in coro: “Ma tu come stai?” E sono stato in imbarazzo quando un’auto, dopo aver girovagato in zona, e dopo essere passata e ripassata più volte si è fermata e il guidatore, stravolto, ha abbassato il finestrino: la moglie e i figli stavano compulsivamente consultando Google Map sul telefonino, la radio accesa lo sfrocoliava, trasmetteva Tu come stai di Baglioni: “Scusi – mi dice – noi vorremmo sapere per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare? Sa, è una semplice informazione!” La cosa tragica è che venivano da Francavilla e non dalla Val Brembana! Meglio allora quelli che se ne infischiano della segnaletica e, per loro giusta sicurezza e per evitare fastidiosi incidenti, tirano dritti e vanno a memoria così come era la strada prima dei disegnini con i puntini da collegare per giungere alla soluzione del disegno: proprio come sulla Settimana enigmistica. Comunque mò tornano i paesani dall’estero e dal Nord, i paesi si rianimano, cancelliamole subito almeno le strisce superflue, che qualcuno veramente potrebbe farsi male.