di Ghino di Punta

 

  • Giggì, ma che fai là?
  • Aspetto
  • E chi aspetti davanti al Grancaffè?
  • Aspetto che qualche politico passa e gli chiedo se mi fa lavorare, se mi dà un posto
  • E aspetti in piedi?
  • E addò m’assetto? Se mi metto al tavolino mi fanno pagare
  • Ma scusa, che ore sono?
  • Piazza Prefettura a Potenza

    Le sette. Sono le sette. E’ tardi, tra poco fa buio. Sto qua da stamattina, mò tra poco mi ritiro a casa e domani torno n’ata vota

  • Ma perché stai qua?
  • Oh, che i politici da qua passano tutti prima o poi. Solo che mi sto stancando, sono stressato assai. Forse loro sono al mare
  • Ma aspetta, qualcuno ci sta sempre, stasera è n’ata iurnata,
  • E perché?
  • Perché ci stanno una associazione e il Comune che pensano a te e a tutti quelli come te
  • Cioè? Mi trovano il posto?
  • Seeeeeeeee… mò quante ne vuoi. Non ti danno il posto, che quello mica se lo possono inventare. Là o sei veramente uno con le spalle forti oppure devi sperare e pregare. Ti aiutano però a superare il momento
  • Cioè mi danno na cosa di soldi?
  • eeeehhhhh…. ma qua’ soldi… ti aiutano a superare lo stress da attesa
  • Pascalì io nun te capisco oggi… che vuoi dire?
  • Che il sindaco nuovo, Telesca, incoraggia la gente, i cittadini. Metterà, insieme a una associazione, una ventina di sedie a sdraio in Piazza Prefettura perché, come dice lui, lo “sdraiarsi vuole rappresentare anche un invito a rilassarsi, a riposare corpo e mente, godendo di ciò che abbiamo a disposizione, a cominciare dal tempo che riusciamo a riservare a noi stessi”.
  • Azz! E io, a parte che non mi sono perso (quindi non mi devo ritrovare), che tengo a disposizione? Solo il tempo, quindi lui mi dice che se mi sdraio e mi rilasso lo impiego meglio di quando vado in giro a cercare lavoro? Il lavoro cerca a me? Secondo me questi sono visionari
  • Eccerto, Giggì! Così si chiama l’iniziativa: Potenza visionaria! Cioè… tu devi guardare avanti, non ti devi fossilizzare. Se pensi sempre al lavoro ti stressi. Lo sai che dice Telesca? Che lui si è accorto che “di solito ci sdraiamo sul divano, tra le mura delle nostre abitazioni, oppure su una sdraio, che sia al mare o in montagna. Ci capita molto di rado, o forse mai, di sdraiarci in piazza”.
  • Ecchè? sono uscito pazzo che mi metto in piazza su una sdraio? Vuoi vedere che Telesca non tiene posto a casa e la sdraio la mette in piazza?
  • Piazza Prefettura

    No, nunn’è che sei pazzo, è che lui con l’amministrazione nuova e insieme all’Associazione, vuole aiutarti a far sì che ti abitui a sdraiarti in piazza, Così aspetti il lavoro più comodamente: ti rilassi, ti distendi, t’adduormi e non ci pensi. Vivi meglio, insomma!

  • Pascalì, devo essere sincero?
  • Certo, Giggì. Apriti, dimmi tutto
  • Pascalì… a me mi pare na strunzata!
  • Ma no, dai. Il sindaco dice che vuole che “i luoghi della città siano per noi anche un luogo dove poter trovare noi stessi e il nostro rapporto con la città”
  • Pascalì, a me interessano i rapporti di lavoro, i rapporti con la città già li tengo e non sono manco tanto buoni, mò figurati se aspetto il lavoro e il lavoro arriva veramente!
  • Ma ti rendi conto che in Piazza Prefettura stasera ci saranno non meno di una ventina di sedie a sdraio a disposizione per rilassarti?
  • Ma lo sai che se vado a casa tengo il divano e pure la televisione? E mi rilasso di più a vedere Real Madrid-Atalanta? E poi, dopo stasera, stè sedie a sdraio che fine fanno? E se arrivano 100 persone, le ottanta che avanzano, dove si sdraiano? Fanno i turni?…E sai che stress?…
  • Ma che ti voglio dire? Forse tieni ragione. Comunque le sedie, dopo stasera, male che vada, le portano negli uffici del Comune, che qualcuno il pomeriggio dopo una intensa mattinata di sportello con il pubblico da soddisfare, i certificati da rilasciare, le richieste da esaudire l’abbiocco arriva e dieci minuti di pennichella sulla sdraio sono meglio che appoggiare la testa sulle braccia conserte annodate sulla scrivania. Oh, che pure in ufficio ti puoi sdraiare e rilassarti. E se tutto va male tu avvisi, prendi un permesso, ti metti la sdraio sotto al braccio, esci e ti vai a sdraiare a PIazza Prefettura. Dopo un poco torni e riprendi a lavorare.
  • Pascalì, e nunn’è che alla fine le usano per fare un lido sulla sponda del Basento? Che ormai con stè concessioni in Italia non si capisce più niente
  • Giggì, e nunn’è na’ cosa buona?
  • Pascalì, stamm’ a sent’: vattenne ‘ncasa, mangiati na cosa e vatt’addorm’, che è meglio!
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