Il vespasiano a disposizione dopo più di 10 anni. Se ne occupò per primo il collega Leonardo Pisani. Ora la nuova Amministrazione, dopo la “sfida” dell’ex assessore ai lavori pubblici ha finalmente reso possibile utilizzare i bagni nei pressi della stazione.
di Angelomauro Calza
Non pensavamo che un articolo corredata da un breve video potesse ottenere reazioni tali da riscrivere dei bagni pubblici di Avigliano.
Ci hanno segnalato che la pipì, ad Avgliano, poteva essere fatta ovunque, tranne che nei bagni pubblici, da tempo ptressochè immemore. In effetti (leggi qui) Leonardo Pisani ne scriveva il 10 giugno 2010 (ma chissà chi era l’assessore ai lavori pubblici di Avigliano dell’epoca? Dobbiamo chiedere) e quindi abbiamo chiesto proprio a lui, che da tempo si dedica al racconto della vita quotidiana e amministrativa aviglianese, memoria storica anche di fatti e personaggi lucani,di parlarci di questo particolare “luogo dei bisogni corporali”. “Il Consigliere Summa ha parlato di 100 giorni nel suo intervento – ci dice – e certo che 100 è più di 10: infatti il sindaco Mecca ha impiegato ben 100 giorni per fare quello che non è stato fatto in 10 anni, dalle precedenti amministrazioni. Pecunia non olet, scrissi nel giugno 2010, quando dei cittadini mi chiamarono, perchè i bagni pubblici oltre a essere chiusi – le chiavi le aveva un dipendente comunale e un esercente cui se c’era un’urgenza bisognava chiedere- c’era una puzza pazzesca e uno scenario che chi fosse stato debole o anche solo normale di stomaco, faceva meglio a non vedere. Quel bagno, è sul corso principale di Avigliano, nei pressi della stazione Fal e del piazzale dove partano i bus, insomma Avigliano non aveva un bagno pubblico, vi lascio immaginare anche nei giorni di festa che succedeva… “. Ma chi era uno degli assessori ai lavori pubblici che si sono succeduti nel tempo che avrebbe potuto e forse anche dovuto rendere fruibili i bagni pubblici? Beh, pare proprio che uno fosse prorpio quell’Angelo Summa che nel Consiglio Comunale dello scorso 3 novembre sollecitava il sindaco Mecca ad aprire il vespasiano, perchè “la situazione dei bagni pubblici sembra una situazione facile da risolvere” e il sindaco avrebbe in campagna elettorale detto che quello dei bagni pubblici “sarebbe stato un problema che sarebbe stato risolto, in quanto etrano l’esempio di sciaguratezza della precedente amministrazione. Io in 100 giorni, in 180 giorni proverò a testarla su questo”. L’attuale amministrazione evidentemente è riuscita in 100 giorni a rendere fruibile un luogo dove fare la pipì, qualcuno forse ha fatto allora una figura di puppù? Non lo sappiamo, speriamo che i bagni restino aperti e che non siano stati aperti solo per dare risposte, nel momento del … bisogno!