di Raimondo Faraone Mennella
L’azienda vinicola Vozzi è stata fondata negli anni quaranta a Chiaromonte, comune situato nella provincia di Potenza, dal capostipite Pasquale Vozzi.
Particolarmente radicato al territorio di origine e incline a continuare l’attività paterna, il Senatore Antonio Vozzi, negli anni 90, amplia e migliora l’azienda rendendola più efficiente e competitiva. Sfruttando le caratteristiche climatiche e pedologiche dei suoi terreni, adatti alla coltivazione della vite, vi impianta i nuovi vigneti a Sangiovese e Merlot.
Da queste uve nasce “Kouros” un vino dal gusto moderno che incontra i gusti dei consumatori dei nostri tempi.
Oggi in azienda lavora, con lo stesso entusiasmo, la figlia di Antonio, Ermelinda, che rappresenta la terza generazione, a riprova del fatto che la passione per la terra e per la viticoltura sono connaturate a questa famiglia.
L’azienda vitivinicola Vozzi si trova nel comune di Chiaromonte, in Basilicata, in pieno territorio del Parco Nazionale del Pollino.
I terreni sono ad una quota di circa 500 metri sul livello del mare, lungo i dolci pendii della vallata fluviale del Sinni.
Le aree interne delle Valli dell’Agri e del Sinni ricadono nel territorio abitato da genti di stirpe enotria. Qui la coltivazione della vite e la produzione del vino risalgono ad epoche assai remote. Furono i coloni greci a battezzare la Basilicata, Enotria, cioè “terra del vino”, perché celebre per la qualità delle sue uve e dei suoi vini, offerti persino come premio ai vincitori delle Olimpiadi nell’antica Grecia.
Il nome stesso di quell’antico territorio, Enotria appunto, deriva del greco oinos che significa vino, e dai reperti archeologici rinvenuti nel comune si capisce l’importanza attribuita, nell’antichità, alla bevanda sacra a Dioniso e al rituale del “bere insieme” (symposion). Negli scavi archeologici dell’acropoli di Chiaromonte sono stati ritrovati degli strumenti bronzei necessari per la preparazione del vino (mestolo, colino, grattugia), legati all’aromatizzazione e al filtraggio della bevanda, oltre a numerosi vasi di uso comune, panciuti e forniti di coperchio, come la tradizionale Olla, probabilmente utilizzati per la sua conservazione.
Il vino che abbiamo provato oggi si chiama Kouros 2016 un taglio sangiovese e merlot, dettato sia dalla presenza dei vitigni nel disciplinare I.G.P. Basilicata sia dettata dalla scelta aziendale dell’agronomo ed enologo che segue questa realtà, infatti il Dott. Alfredo Tocchini collabora con l’azienda del dott. Vozzi, enologo di fama internazionale di origini toscane da cui appunto la scelta del blend ben radicato in toscana.
All’esame visivo il vino si presenta di un colore rosso rubino, di buona trasparenza, con riflessi granati.
All’esame olfattivo si apre con note fruttate, di frutti a bacca rossa e nera prugna, mirtillo e mora, così come da spiccate note floreali di violetta, in seconda battuta compaiono i sentori di ciliegia (marasche o amarene), tamarindo, ma anche lamponi e altri piccoli frutti di bosco.
Al palato presenta apprezzabile acidità e contenuto in tannini,la persistenza è in generale molto buona, con ricordi soprattutto di frutta rossa quale amarena, prugna e mirtillo. Sensazioni speziate pepe, chiodi di garofano in chiusura.
L’Acidità e la componente tannica sono invece mitigate dalla presenza del Merlot in forma minoritaria ma componente di questo vino.
Maggiori informazioni sul Kouros e sulla Vozzi Vini sono disponibili sul sito ufficiale dell’azienda: www.vozzivini.it