Gli elementi dello street food, il cibo di strada, sono piatti semplici, costano poco ma soprattutto trasmettono in maniera autentica la tradizione gastronomica del territorio dove si consuma.
Andare per sagre ormai per alcuni è diventato uno stile di vita, un vero e proprio viaggio nel mondo dei sapori. Venduto su una bancarella o cucinato al momento, offerto la maggior parte delle volte in un cono di carta doppia, mangiato con una mano sola, spesso in piedi e sporcandosi le dita, non ha un orario fisso e regala un grande senso di libertà. Cosi le strade che si percorrono diventano vive, luoghi di incontro dove fermarsi, non sono solo luoghi di passaggio. Le prelibatezze acquistate nei chioschi o dai venditori ambulanti, costituiscono forse la più antica e autentica forma di ristorazione, molto semplice nella preparazione ma legate alle tradizioni e alle materie prime del territorio a cui appartengono, cosi attraverso la gastronomia si consente di leggere la storia di un luogo e dei suoi abitanti..
In Basilicata, i protagonisti delle sagre e dello street food sono i gliomarielli (gnumeredd’), involtini di interiora e fegato di agnello legati con il budellino, arrostiti o passati al forno, oppure le salsicce alla griglia, le polpette(rummuledd, cuculicchie-cocole) fritte in olio, le gelatine di maiale, i calzoni con le verdure, i pasticci.
E ancora c’è la stigliuola (stigghiòla), un soffritto di interiora di capretto con peperoncino, o la carne “all’uso da fera”, la “pastorale” o il “cutturiedd”, bolliti di castrato con verdure, o la “pantasca”, pancetta di maiale cotta sulla brace da mangiare subito con un pò di sale anche a rischio di scottature.
Ogni regione ha le sue specialità, ogni piccolo paese i suoi sapori..
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi di ciò che la via lucana al gusto offre ai visitatori; andarli a cercare o scoprirne di nuovi non è solo un modo piacevole per allietare i fine settimana ma anche per sorprendersi di come un sapore possa raccontarci una storia, catturare un sapere e imprigionare un luogo per restituircelo ad ogni morso.
… ed ora la ricetta
Involtini di agnello (gliommarielli, gnumariedd)
Ingredienti:
interiora e frattaglie di agnello
prezzemolo
sale
pepe
aceto di vino
olio extra vergine di oliva
Preparazione:
Tagliate a pezzetti le interiora e le frattaglie di agnello, quindi lavatele più volte. Fate ammorbidire la reticella in acqua con aceto. Asciugatela e stendetela su un piano. Mescolate le interiora e le frattaglie con prezzemolo, sale e pepe nero. Arrotolate la reticella a forma di salsicciotto e legatela tutto intorno con le budella, facendo attenzione a non far uscire nessun ingrediente. Infine infilzate l’involtino sullo spiedo e cuocete a fuoco lento, ( utilizzando possibilmente una brace a legna)
Questa pietanza può essere cotta anche in una teglia con abbondante acqua, sistemando il fuoco sopra e sotto, disponendo sempre di un forno a legna.