Angelomà intervista lo chef Federico Valicenti in occasione dell’uscita del suo ultimo libro: “Dalla tavola lucana al Paradiso”

di Carlo Calza
Dalla tavola lucana al Paradiso

Dalla tavola lucana al Paradiso

Conosciamo bene Federico Valicenti, chef lucano che porta con orgoglio i valori della nostra Terra al di fuori dei consueti confini. Lo fa rimanendo ben radicato sul territorio, dedicandosi al suo ristorante, “Luna Rossa” di Terranove del Pollino. Ma lo fa anche grazie allo spazio virtuale della rubrica che qui, su Angelomà. Adesso la sua “cibosofia” ha anche un nuovo mezzo di diffusione.
Federico Valicenti ha infatti pubblicato “Dalla tavola lucana al Paradiso”, un libro che unisce ricette, aneddoti e tradizioni lucane, proprio come lui stesso ama fare quando intrattiene i suoi ospiti.
Lo abbiamo intervistato per questa occasione.

Ciao Federico, tu sei portatore dei valori culturali della Basilicata, legati al cibo e non solo. Sei stato ambasciatore del nostro territorio sotto tante vesti, pur continuando a lavorare nel tuo ristorante di Terranova del Pollino cerchi sempre nuovi modi per divulgare questa cultura. Adesso con la pubblicazione di “Dalla tavola lucana al paradiso” che avventura stai vivendo? Questo è per te un modo per far vivere alle tue esperienze una loro vita?  

E’ da tempo, anche non “sospetto”, che mi ritrovo a studiare il cibo non solo come alimento ma anche come elemento di comunicazione per far conoscere il territorio e tradurlo in un momento non solo gastronomico ma esperenziale. Ho coniato questo neologismo, “Cibosofia”, proprio per poter dare ancora piu valore, quindi forza alla capacità comunicativa del cibo come elemento sovversivo attraverso la sua  narrazione.

federico valicenti

federico valicenti

“Dalla tavola al Paradiso”, come mai hai scelto questo titolo? C’è una convivenza di concetti alti e allo stesso tempo umili nel tuo libro, è questo il modo in cui concepisci il tuo lavoro, la tua passione e la tua vita?

Andando in giro per i paesi a raccogliere ricette e testimonianze ho visto che la nostra Basilicata è uno scrigno che racchiude saperi e ricorrenze legate agli eventi cosmici, alla religione che si identifica nella preparazione di alcuni piatti. Questo rende unico l’approccio verso il territorio e il mondo antico di  cui ancora, per fortuna, noi ci nutriamo sia per il corpo che per lo spirito.

Qual è per te la differenza fra uno chef e uno studioso? E quella fra uno studioso e un divulgatore? Si può essere tutto ciò pur essendo una sola persona, tu ne sei la prova, ma quanto lavoro c’è dietro?

Ognuno di noi sceglie il percorso che più gli si addice. Il mondo del cibo è fatto di tante cose, chi sta in cucina, chi va alla ricerca di prodotti, chi li produce, chi li trasforma, chi li racconta, chi li conserva. Il mio racchiude un po tutto questo e ne sono felice.

Hai iniziato l’anno con questa bella novità, ma quali altri programmi hai per il 2019? 

L’ altro progetto legato alla tavola di Gesù il Nazareno, che io considero il primo gourmet che attraverso il cibo racconta la vita. Grandioso. Spero di farne un piccola opera da portare in teatro con gusto.

 

Dalla tavola lucana al paradiso non è un ricettario, è un progetto editoriale in cui si racconta il territorio lucano valorizzando la narrazione degli antichi.
La pubblicazione di questo lavoro rappresenta una raccolta della memoria del cibo, dei riti e degli uomini lucani, impregnata di cultura locale che in epoca “globalizzante” rischia di essere cancellata. Riti e ricorrenze permeate di storia, gustate nelle serate fredde vicino ad un camino dove il fuoco illumina la narrazione, trasforma l’ambiente in un grande palcoscenico e gli attori si raccontano e raccontano.
Ricorrenze della Basilicata legate agli eventi cosmici della natura, rilette attraverso l’accostamento delle gastronomie alla fede con cui l’uomo ha personificato la propria elevazione spirituale
Legare il cibo alla mente oltre che al proprio corpo ha, di fatto, esaltato la sua “autenticità” risolvendo il mistero della vita.
Tutto ciò trova riscontro nella storia della mia cibosofia.
Fotografie di Francesco Giase
Prefazione di Ida Libera Valicenti
Presentazione di Simona Bonito
Riflessioni di don Mauro Leonardi
Formato 24X17
Ricette , aneddoti, tradizioni.
Il cibo che fa bene allo spirito e non nuoce al corpo-
http://www.edizionimagister.it /prodotto/dalla-tavola-lucana-al-paradiso-di-federico-valicenti-
€.20,00
edizioni magister via Gattini,27 – 75100 Matera
via la Martella snc-75100 Matera
tel. 0835337942
fax 0835334725
cell. 330660362
grazie