Il successo della performance sancito oltre che dal pubblico presente dai social. L’annuncio di un nuovo lavoro in uscita dopo l’estate, l’amicizia con Rocco Papaleo sancita dal videoclip realizzato per il brano “Fammi ricordare”.
di Angelomauro Calza
“Stasera concertone da Bonacchi in via Ridola a Matera. Sette pazzi musicisti e me. Ci aspettiamo anche vigili, siae ecc, perché ultimamente qualche culo brucia. Insomma ci sarà il solito macello!”
A parlare (o, meglio, a scrivere su Facebook) è lui, uno dei più caratteristici e caratterizzanti performer lucani: Paolo Irene, architetto materano che con l’architettura campa, ma con la musica vive. Uno che “racconta i suoi ricordi” e che ha deciso di restare a Matera, dove è nato e dove è nato artisticamente, dove spesso va a fargli visita Rocco Papaleo, dove anche suo fratello, Nando, viver nonostante i suoi mille impegni di attore di livello, ormai conosciutissimo in tanti ambienti che contano, in tanti “altrove”. Dove si incazza se vede qualcosa che non va e che invece potrebbe andare se solo si avesse quantomeno un po’ più di voglia di ascoltare chi certe cose le fa notare.
Ma veniamo al concertone da Bonacchi, ristorante della Città dei Sassi, che sta risplendendo della sua centralità europea ormai da più di sei mesi. Paolo annuncia la performance della sera del 5 luglio alle 10.43 sul suo profilo Facebook. E’ evidente una nota polemica, ma è nel suo carattere, nella sua indole non polemizzare, ma utilizzare sarcasmo, ironia e anche schiettezza per denunciare, porre all’attenzione, condividere aspetti della vita pubblica che meritano di essere meglio gestiti, a beneficio di tutti. E la sera stessa, durante il concerto, su Facebook i commenti tutti positivi in diretta: “Sei una bomba di energia” commenta Nicoletta Marcano postando una foto “live”; “Spettacolo!” replica Giuliana Russo, “Oddiooooo!” Gea de Leonardis e Chiara D’Aria con un emoticon dai cuoricini agli occhi scrive “Ahahahah bellissimaaaa”. Note anche di colore, nei commenti, come Toby Continued che commenta :”La mia stessa camiciaaaaa!” Immediata la risposta di paolo Irene, in un momento di pausa: “Toby accmminz a capì u stil”, in stretto dialetto materano in cui si intromette Anna Maria: “Quadretto Vichy”. E alla foto seguente postata (che vedete a lato) c’è chi commenta: “Quella ragazza seduta sul gradino… secondo me è cotta di te”. Ma chi sarà questa donna misteriosa?
Almeno il nome lo rivela Stefano Tarasco: “Complimenti, Paolo, genere musicale ricercato ed ottimi musicisti, un plauso ad Antonella che vedo sempre come tua fan in prima linea. E Terry Paolicelli: “E’ stata veramente una fantastica serata, molto allegra e sui generis. Un cantattore divertente, originale e stimolante. Bravo! Il pigiama la prossima volta fallo togliere a chi lo porta addosso come divisa”. Infine, un appello-invito da parte di Marco Giordano: “E fanne qualche altro di macello in questa estateeeee”. E così, il giorno dopo, ieri, Paolo Irene commenta: “Ieri sera abbiamo salutato il nostro vecchio repertorio. Quest’inverno presenterò lo spettacolo teatro canzone, con i brani cantautorali contenuti nel mio disco in uscita.Carica file
Qualcuno è venuto come al solito, abbiamo fatto un bel macello. Grazie a tutti! ✌”. E questa sorpresa? Questo nuovo disco? Vedrà ancora il videoclip realizzato con la preziosissima e fraterna collaborazione di Rocco Papaleo? Boh? Che ne sappiamo? Importante nel frattempo è ascoltare e riascoltare guardando e rivedendo il video ufficiale di “Fammi ricordare” su Youtube. Paolo intanto rimugina e crea – campando disegnando – le sue parole, la sua musica, la sua vita.