Si è riunito il Forum civico di Potenza. Al termine della riunione è stato varato un documento che riportiamo integralmente.

Come Potentini della città e del territorio, esponenti di associazioni, imprenditori, professionisti, artigiani, donne, giovani universitari, esodati e semplici cittadini, sentiamo l’impellente necessità di dare un contributo al dibattito amministrativo e politico della città di Potenza, raccogliendo dalla società civile che rappresentiamo, proposte ed idee circa lo sviluppo della nostra realtà, nel contesto in cui viviamo.

Gentile

Gentile

Lo facciamo attraverso un documento di sintesi con cui si configura una Piattaforma progettuale aperta, su cui chiamare a confronto tutte le forze, sociali, culturali, dell’imprenditoria e delle professioni della città, in un momento di crisi della rappresentanza politica.
Le esperienze che ognuno di noi ha maturato nella società nei più svariati campi rappresenta un valore imprescindibile da mettere a sistema, in uno, alle altre realtà organizzate o latenti della città, per provare a costruire una Visione di città con un forte ancoraggio all’identità, alla storia, alle tradizioni e alle vocazioni specifiche del nostro territorio.
In questo percorso chiamiamo a raccolta tutti coloro i quali sentono indifferibile il bisogno di alzare l’asticella del confronto anche con le Istituzioni, di ripiegarsi sui temi attuali e provare a offrire una soluzione che dia prospettive a questa città, nella ricerca di un ruolo nuovo da interpretare nello scenario regionale e del mezzogiorno intero.
Il nostro vuole essere il Forum Civico, un luogo di idee e confronto fra gli attori del territorio in grado di elaborare pensieri e proposte secondo un metodo che consenta di mettere in rete le tante risorse della città a partire dal patrimonio di idee ed elaborazioni, per creare occasioni di crescita e sviluppo economico, per avviare un processo di reale riqualificazione degli spazi urbani, in uno con il recupero e la valorizzazione della partecipazione civica, puntando sul nuovo e auspicabile protagonismo dei cittadini.
Un Forum che alimenti e implementi azioni strategiche per la realizzazione di una comunità cittadina, che si muova unita nelle sue componenti vitali verso un obiettivo e che arrivi alla configurazione di una città vivibile, coesa, aperta e resiliente, anche servendosi di strumenti innovativi per attrarre capitali ed eccellenze. Un soggetto in grado di incidere nella direzione meglio esplicitate nel più volte citato documento che alleghiamo, sulle scelte che si consumeranno nei prossimi anni per la città di Potenza e sul territorio del Potentino.

Decclesis

Decclesis

“Un Governo per Potenza – Un patto di rinascita per la città in difesa della Basilicata e dei Lucani”, elaborato nei mesi di Aprile e Maggio, non solo costituisce una prima sintesi di idee e contributi del Forum Civico di Potenza circa un progetto per la città, quanto una bozza di piattaforma programmatica, da ampliare, condividere ed arricchire di ulteriori contenuti che ci impegniamo a produrre, grazie all’apporto di quanti vorranno fare un percorso con noi, aderendo al Forum.
Riteniamo che questa serie organica di proposte inviata ai candidati a Sindaco, nella fase della campagna elettorale, abbia significativamente elevato i toni del dibattito, individuando temi e strategie circa il futuro della città e del suo territorio, temi poi vagamente ripresi, senza affrontare nel merito le questioni di sostanza, nei programmi dei diversi candidati.
Al fine di definire forme di interlocuzione chiare e dirette sulle questioni poste, il Forum Civico ha, inoltre, estrapolato dallo stesso documento Sei quesiti ai candidati a Sindaco, pubblicati mezzo stampa ed inoltrati ai rispettivi comitati elettorali. Nel merito di tali quesiti, non uno degli stessi, ha assunto posizione pubbliche. In qualche caso, sulla scorta di domande loro rivolte, formulate nel corso dei vari incontri elettorali, sono pervenute risposte evasive, in un atteggiamento di sostanziale elusione circa risposte chiare e/o impegni di sorta nel merito.