Fra i primi a portare sullo schermo la Grande Guerra è Charlie Chaplin con Charlot soldato (1918), opera in cui dirige se stesso nei panni di uno stralunato militare atterrito dall’esplodere delle bombe in una trincea sul fronte franco-tedesco. Si tratta di un film comico che dietro l’ilarità critica con forza la mostruosa logica dei conflitti bellici. I toni sono quelli tipici del geniale cineasta volti a rappresentare la paura e lo smarrimento di chi è destinato, suo malgrado, a finire in pasto all’assurda brutalità istigata dalla vanagloria di imperatori e generali. In questo caso l’esplicito bersaglio sono il Kaiser Guglielmo II, interpretato dal fratello Syd Chaplin, e il suo stato maggiore. (continua domani alle 9 su angeloma.it)