In occasione delle prossime festività natalizie, che quest’anno saranno vissute in maniera speciale dalla città per l’avvio di Matera – Basilicata 2019, il Polo Museale della Basilicata propone, con la collaborazione delle Associazioni Poesia in Azione e l’Onyx Jazz Club, Sabato 22 dicembre alle ore 21.00, nel grande salone del Museo archeologico nazionale Domenico Ridola a Matera, una versione jazzistica arrangiata da Ettore Fioravanti della fiaba Pierino e il Lupo.
Ettore Fioravanti, legato a Matera e all’Onyx da un rapporto trentennale, si è esibito questa estate nella Terrazza di Palazzo Lanfranchi, nell’ambito della rassegna Musei Fuori Orario che ha costituito una tappa fondamentale del percorso di Matera – Basilicata 2019, dietro l’angolo.
Questo spettacolo consolida i rapporti di collaborazione e di amicizia del Polo Museale con un bravo e creativo musicista, oltre che con Silvana Kühtz la cui poesia ha in più occasioni “invaso” le sale museali di Palazzo Lanfranchi.
Pierino e il lupo fu scritta dal grande compositore russo Sergej Prokofiev nel 1936. La versione jazzistica della favola è stata pensata anni fa dal batterista Fioravanti [con l’aiuto di Roberto Spadoni] per piccola orchestra. A Matera potremo assistere alla versione per quintetto [sax, clarinetti, vibrafono, contrabbasso e batteria] e voce recitante, con più ampio spazio all’improvvisazione, testi poetici originali commentati in diretta dai musicisti e un multi-finale scritto dai bambini durante un laboratorio, anch’esso arricchito da improvvisazioni e alcune musiche composte per l’occasione dallo stesso Fioravanti.
La sfida, tanto per la musica quanto per il testo, è quella di mantenere inizialmente l’architettura di partenza, col testo della favola praticamente intatto e le melodie originali rispettate anche se riassegnate a strumenti diversi e, soprattutto, sapientemente manipolate da musicisti abituati a usare materiale delle più svariate provenienze, fino ad ottenere nuovi suoni, nuove strutture, nuove fragranze musicali. Ci sono poi le variazioni sul tema, intrecci nuovi, parole che emozionano e improvvisazioni.
Il risultato è un mix di leggerezza e intensità, nel connubio tra la storia fanciullesca di un bambino che non ha paura e l’intreccio tra melodie epocali, testi lirici scritti da Silvana Kühtz e il loro incontro in tempo reale con l’improvvisazione. Lo scopo è divertire grandi e piccoli raccontando una favola con una cornice sonora inedita e stimolante, aggiungendo riflessioni sui valori della vita che sono alla base del racconto e terminando con diverse soluzioni finali, tra un lupo cuciniere e un Pierino moderno animalista.
I musicisti coinvolti, tutti profondi conoscitori della tradizione jazzistica e dell’essenza improvvisativa che è anima di quella stessa tradizione, sono Ettore Fioravanti [batteria, arrangiamenti], Marco Colonna [clarinetto soprano e basso], Francesco Lo Cascio [vibrafono], Igor Legari [contrabbasso], Gaetano Partipilo [sassofono alto] e Silvana Kühtz [voce in parola e testo].
Lo spettacolo è una produzione del Festival della parola di Noci 2018.
Ingresso libero.