Suoni e colori di diverse culture all’insegna dell’accoglienza e dell’integrazione. Mercoledì 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, si terrà a Tito, a partire dalle ore 17 presso la villa della Costituzione italiana, un momento di animazione che coinvolgerà musicisti e ballerini locali e gli ospiti del progetto Sprar “Accoglienza coast to coast… in Basilicata si può”.
In particolare Mariano Caiano, componente dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, accompagnerà con le sue percussioni la danza dell’associazione Danza Camilla, del maestro di break dance Rocco Tancredi e degli ospiti del progetto Sprar del Comune di Tito. Inoltre alcune donne africane saranno disponibili per la realizzazione di treccine artistiche a quanti vorranno abbellire la loro capigliatura; ai bambini sarà garantito un apposito spazio “trucca-bimbi” e di realizzazione di figure con palloncini. Ci saranno inoltre sessioni di pittura dal vivo; sarà mostrato il primo pannello espositivo per l’abbellimento della facciata della struttura. La serata si concluderà con l’invito a visitare l’edificio che ospita i richiedenti asilo e rifugiati, antistante alla villa in cui ha luogo l’evento, anche per degustare alcune pietanze tipiche africane. Saranno proiettate su un apposito schermo immagini e informazioni sul progetto e sulle sue finalità.
L’iniziativa fa parte di un calendario di eventi articolato in tre appuntamenti e organizzato del soggetto gestore dello Sprar, la cooperativa sociale La Mimosa onlus in raggruppamento temporaneo d’impresa con il consorzio Pegaso Sit. I primi due eventi, svoltisi domenica 10 e venerdì 15 giugno, hanno riguardato rispettivamente la realizzazione, con la partecipazione della comunità, di uno striscione poi esposto sulla balconata della struttura Sprar e l’organizzazione di una partita di calcio con la Polisportiva Tito presso lo stadio comunale Mancinelli, che ha visto coinvolti giovani giocatori di ambo i sessi ospiti dello Sprar.
“Oltre che alla comunità di Tito e alle numerose associazioni operanti sul territorio – aggiunge il presidente della cooperativa sociale La Mimosa, Francesco Ritrovato – estendiamo l’invito a tutti coloro che vogliono contribuire attraverso la propria partecipazione attiva a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’accoglienza, tanto dibattuto ma di fatto ancora poco noto nella sua più profonda essenza”.