Ironica, divertente, esplosiva. Ci sarà da ridere e riflettere attraverso la comicità di Cinzia Leone che dedica il suo spettacolo al modello femminile più importante della propria vita con “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!” (19 luglio Campomaggiore, 20 luglio Trecchina).
L’attrice romana porterà in scena una surreale quanto veritiera figura materna attraverso un divertente percorso sulle origini della vita e l’evoluzione della mamma, “dal protozoico all’era primordiale, dal cenozoico all’era attuale”.
Scritto nel 2010 a quattro mani con Fabio Mureddu, che firma anche la regia, con la collaborazione di Federica Lugli, prodotto da Perrone Spettacoli & Stardust Associati, “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!” è uno spettacolo in cui la Leone duetta con se se stessa senza prendere mai fiato. Un telefono su una scrivania la collega con la madre all’altro capo del filo che ad ogni “inizio di spettacolo” interviene con una telefonata per parlare dei suoi problemi alla figlia.
Protagonista di tanti spettacoli televisivi e teatrali, artista ironica, istrionica, camaleontica capace di descrivere ed interpretare le donne della nostra attualità, di vedere la vita e la società con ironia intelligente e pungente con la particolarità di saper fare riflettere e ridere contemporaneamente. Tra yougurt, pannolini e situazioni imbarazzanti che possono verificarsi in ascensore, Cinzia Leone porterà in scena a Campomaggiore e Trecchina paure, problemi, insicurezze, nevrosi e ansie che ciascuno di noi eredita dala propria madre. “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati” è uno spettacolo su come la Mamma attraverso il suo esempio diventa il modello di riferimento dei nostri pensieri e dei nostri comportamenti.
E risalendo all’origine dell’evoluzione, scopriremo la mamma originaria, la prima di tutte, colei che ha dato origine alla vita primordiale. Da quel momento, ha trasmesso ai figli l’impronta dei suoi pensieri, delle sue paure, della sua solitudine, in un passaggio di consegna che è la vera e
complessa eredità che ognuno di noi riceve da chi lo ha cresciuto. Fu così che fin da principio la voce dell’amore della prima madre, divenne la gastrite della prima figlia, che poi tornò a essere la voce dell’amore della seconda madre e la gastrite della terza figlia … e andarono avanti così fino a che si resero conto che l’amore e la gastrite erano esattamente la stessa cosa, cominciarono a curare l’amore col Malox.
Lo spettacolo andrà in scena il 19 luglio alle 21.30 alle rovine della “città dell’utopia” a Campomaggiore e il 20 luglio alle 21.30 nel parco Forraina a Trecchina.