Terzo appuntamento con “Teatri in Blu”, la seconda edizione della rassegna teatrale in mare ideata e diretta da Vincenzo Albano ed organizzata dall’associazione culturale Erre Teatro, in sinergia con il Comune di Cetara.

NIÑO

NIÑO

La particolarità della rassegna è avere la tonnara “Maria Antonietta” che, per l’occasione, si trasforma in palcoscenico, grazie anche allo spirito collaborativo del Capitano Pasquale della Monica. Giovedì 19 e venerdì 20 luglio a bordo della tonnara il Teatro Pubblico Incanto presenta “NIÑO”, drammaturgia e regia di Tino Caspanello, con Cinzia Muscolino. Una storia vera, venuta alla luce soltanto pochi anni fa, che la protagonista ha taciuto fino alla morte per pudore e paura. Siamo in un piccolo borgo siciliano, nei primi anni del 1950. Gli esiti della guerra da poco finita, una politica disattenta e un’economia mai decollata costringono ancora i siciliani a lasciare le proprie case. La protagonista, un’anima mite e allegra, votata all’educazione dei bambini che raccoglieva per strada, incontra, per una sola volta, uno dei tanti emigrati che, dall’Argentina, è tornato per trascorrere una breve vacanza. Ed è promessa di matrimonio, è un viaggio, è la “fortuna che arriva dall’America”; ma qualcuno, per salvarsi, gioca un brutto tiro alla donna, proprio nel momento in cui lei sta per scendere dalla nave appena approdata nel porto di Buenos Aires; e il futuro, sognato felice durante l’attesa, si trasforma in un presente doloroso, che solo un velo di poesia e di alienazione possono alleviare. Il testo è stato scritto, tradotto e presentato in francese sotto forma di studio a Grenoble, durante il festival Regards Croisés, nel 2011.

Piccoli e grandi sponsor territoriali – come Iasa, Acqua Pazza, Agro Cetus, Al Convento, La Cianciola, Pane e Coccos’, San Pietro, Istituto Alberghiero Roberto Virtuoso di Salerno – accompagnano “Teatri in Blu” e garantiscono la degustazione a bordo post-spettacolo, momento di relax collettivo e anche opportunità di scambio di opinioni con gli artisti. PuraCULTura, Scene Contemporanee e Theatron 2.0 sono mediaprtner della rassegna.