Il sindaco Rossella Spagnuolo spiega i motivi della rescissione dell’appalto e annuncia che ci si sta muovendo per utilizzare il contenitore diversificando l’offerta. Intanto si lavora ad un nuovo bando di affidamento

di Angelomauro Calza

l’Arena Sinni

Chiude il grande spettacolo attrattore di Senise, “Magna Grecia”, che per due anni è stato rappresentato in uno spazio di scena, l’Arena Sinni, di 4mila mq con un bacino di acqua di 2300mq, e 2.500 posti a sedere: una struttura come poche al mondo, tant’è che per trovarne  uno simile bisogna recarsi a Dubai o a Macao, dove questo tipo di attrattore… attrae davvero ed è una operazione di marketing turistico di successo, ma Senise, purtroppo o per fortuna, non è Dubai o Macao: lì la struttura è solo uno dei tanti attrattori che i turisti possono scegliere, mentre a Senise il flusso è di ben altre dimensioni e le strategie per convincere il turista ad andare di proposito all’unico attrattore devono necessariamente essere diverse, e per questo motivo i problemi da affrontare sono ben diversi e più grandi di quelli di Macao e Dubai, ad iniziare dalla gestione, come ci spiega il sindaco di Senise, Rossella Spagnuolo, quando le chiediamo come mai si è giunti alla decisione di rescindere il contratto con la società appaltatrice e, di conseguenza, chiudere di fatto l’attrattore.

Rossella Spagnuolo

La rescissione contrattuale – dice – è stato un atto dovuto, perché la società aggiudicataria dell’appalto era inadempiente. Quindi nessuna volontà politica, anzi: si è cercato di rimediare e di risolvere, ma abbiamo dovuto prendere atto delle inadempienze proprio per tutelare l’attrattore. Ciò non significa che non sarà riaperto, anzi, stiamo lavorando proprio per questo.

Ma quali sono state le inadempienze?

Il primo motivo di rescissione è stato proprio la non presentazione di un calendario di attività che da contratto di appalto doveva essere presentato entro il 28 febbraio e poi ratificato da una delibera di giunta: quello il primo passo che ha messo in evidenza la volontà di non gestire della ditta aggiudicataria

Ed ora?

Ora siamo in una fase di rescissione che probabilmente si concluderà con un accordo bonario per evitare inutili contenziosi, però nello stesso tempo stiamo valutando insieme all’APT le ipotesi per rilanciarla come Arena Sinni

Già da quest’anno?

Noi ad agosto vorremmo aprire. Ovviamente saranno delle serate singole, in attesa di una programmazione futura e di un nuovo bando di gestione, che però considerati i tempi per la stagione 2018 non facciamo in tempo a realizzare

un momento dello spettacolo Magna Grecia

Ma qual è a questo punto la visione strategica del Comune per l’utilizzo dell’area?

Per noi è un luogo di promozione turistica del territorio che però va assolutamente svincolato anche dall’unico spettacolo che si realizzava, quindi occorre diversificare l’offerta e renderlo fruibile come teatro. Questo per smentire quanto viene scritto in questi giorni, anche perché chi ha scritto non ha sentito per niente gli interessati, l’ente interessato.

Ci sono ora però lavoratori in mezzo a una strada…

I lavoratori io li ho ricevuti in questi ultimi mesi e li ricontatterò. Sono lavoratori stagionali e per di più hanno dei crediti nei confronti del gestore: non si sono visti pagare le spettanze per il lavoro svolto nel passato. Sia chiaro però che non ci sono lavoratori a tempo indeterminato, è bene chiarirlo, quindi non lasciamo a casa disoccupati: sono però tutti ragazzi che – e questo è un altro motivo da addebitare a una gestione poco affidabile – non sono stati retribuiti come di dovere: trattandosi di un contratto di appalto abbiamo dovuto rilevare e contestare le inadempienze e rescinderlo. Stiamo ora lavorando a un nuovo bando, come ho già detto

senise

E la raccolta firme in atto?

Noi non abbiamo ricevuto alcuna raccolta firme da alcun comitato, quindi non è stata chiesta nemmeno l’autorizzazione o la vidimazione e non sappiamo neppure che tipo di quesito si stia facendo firmare alle persone perché in ogni caso noi stiamo lavorando per la riapertura, quindi solo un po’ di pazienza e l’Arena Sinni riaprirà