Così l’attore materano collaboratore del Procuratore nella serie Imma Tataranni, nata dalla penna di Mariolina Venezia. In questi giorni è impegnato nel Matera Film Festival, giunto alla quarta edizione. Prossimamente tra i protagonisti di un film della Rai.
di Angelomauro Calza
Terza stagione di Imma Tataranni con il Maresciallo La Macchia sempre più protagonista, più presente in scena. Merito dell’attore o scelta che vien fuori dalla penna di Mariolina Venezia?
Il mio personaggio, a dire il vero, era previsto solo nella prima puntata della prima serie. Poi è piaciuto il personaggio e così lei e il regista hanno voluto che il maresciallo La Macchia fosse presente in tutte le puntate
Quindi dovremo aspettarci un ulteriore protagonismo nelle serie a venire?
Sì, il maresciallo c’è sempre, poi magari con diverse sfaccettature, come quella che si è vista nella prima puntata, più sensibile, soprattutto verso Calogiuri, ma ci sarà sempre. Dopotutto è il sesto protagonista della serie, una cosa gratificante assai. Dopo loro, i protagonisti veri e propri, ci sta il Maresciallo La macchia
Potrebbero esserci delle promozioni in vista?
No, rimane sempre Maresciallo, ma più presente
E allora rinunciamo alla speranza di vederlo Colonnello, magari a dare le previsioni meteo in tv?
Questo è per la pensione, sono ancora giovane
Oltre al set cosa fa non il Maresciallo, ma Nando Irene?
Intanto in questi giorni sono impegnatissimo nel Matera Film Festival, una kermesse questa del festival internazionale che per otto giorni farà vivere la Città di Matera con attori internazionali di grande valore
E’ riuscito, il Festival, a farsi spazio in pochissimo tempo tra quelli più quotati
Questa è la quarta edizione, siamo uno dei festival molto attenzionati, abbiamo partner come Rai cultura, con Sky, con Amazon
E’ stato presentato a Roma ultimamente…
Sì, Abbiamo presentato il Festival durante la festa di gala dell’antico Circolo del Tiro a Volo, un circolo molto esclusivo, e c’erano oltre mille persone. Hanno dato spazio al Matera Film Festival durante il loro raduno annuale. Con molta emozione, quasi commosso, vedere la scritta della manifestazione che si stagliava nel buio dello sfondo del cielo dei Parioli è stata una sensazione unica
Dalle discussioni sui social vediamo che Nando Irene tiene un po’ l’arteteca, non sta mai fermo. Cosa dobbiamo aspettarci da qui a primavera, quando verosimilmente inizieranno le rirpese della quarta serie di Imma Tataranni?
E’ in uscita un film, anche questo per la Rai, dove sono tra i protagonisti
Torniamo a Imma Tataranni. Siete tutti attori bravissimi, recitazione davvero di livello, fotografia di grande qualità, regia indiscutibile, tantissima professionalità
Francesco Amato ha portato il cinema in tivvù
E perché la Rai lo rovina, se lo rovina, mortificando questo prodotto di qualità con interruzioni per la messa in onda di tantissimi inserti pubblicitari?
Sono purtroppo forse operazioni che stanno facendo per avvicinare il pubblico alla piattaforma di Raiplay. Anche la prima puntata è stata mandata due giorni prima, in anticipo rispetto ai canali tradizionali, proprio per avvicinare il pubblico a questa che è comunque una bella piattaforma, perché Raiplay è una delle piattaforme più complete e variegata rispetto ad altre piattaforme a pagamento
Quindi si punta su questo perché il pubblico non viene meno, viene a mancare solo durante la messa in onda sui canali tradizionali, per poi recuperarlo sulla piattaforma
Su Raiplay abbiamo fatto due milioni di visualizzazioni, non è mica poco. Anche il fenomeno Mare Fuori ha portato tantissimo pubblico, soprattutto molti giovani, a utilizzare la piattaforma. Ritengo che la Rai sia molto attenta a queste evoluzioni delle modalità di fruizione dell’audiovisivo.
Si mette al passo con i gradimenti soprattutto dei giovani, che si allontanano dal televisore preferendo tablet e smartphone. Ma lo stato di salute del cinema in Basilicata, qual è?
Diciamo che il passato è sotto gli occhi di tutti. Dopo un’azione disastrosa della Lucana Film Commission adesso c’è una nuova Presidente, quindi speriamo che ci siano delle azioni migliori rispetto al passato
Abbiamo attori conosciuti una consistente pattuglia rincalzata anche da qualche buon regista. Cosa manca?
Manca più produzione sul territorio, come stanno facendo in Puglia, come stanno facendo in Calabria. ovviamente con il supporto della Film Commission. A prescindere da tutto, parliamo di attori che sono andati oltre i confini lucani, anche perché fare l’attore solo in Basilicata sarebbe riduttivo, non sarebbe il massimo delle aspettative. uno fa questo mestiere proprio per andare oltre. Però se si riesce un attimo a valorizzare un po’ di più il cinema qui sarebbe bello. Girare in casa è sempre una cosa affascinante. Il Maresciallo La Macchia che parla con il giusto accento materano, peraltro bene evidenziato, è sempre una cosa bella, no?
E certo. E’ realistico, un valore aggiunto al prodotto. Ma Matera non corre il rischio di essere inflazionata come location?
No, c’è sempre spazio. Anche perché non è detto che sia sempre appetibile per le produzioni. Produzioni internazionali che cercano questo paesaggio, attratti da Matera, sono sempre un’altra cosa, ma tutta la Basilicata merita di essere un set. Anche perché spaziamo tra montagne. monti, fiumi, mari, abbiamo tutto. Anche Potenza con le sue prospettive moderne, è attraente.
Embè, ora anche l’ultimo numero di Topolino ambienta una storia a Potenza. Sicuramente si è crerato un legame con i colleghi con cui hai girato
Siiiì. Oramai sono quattro anni, sono rapporti consolidati. Siamo diventati una famiglia. A parte Vanessa Scalera, c’è Barbara Ronchi che è un fenomeno, Buccirosso è simpaticissimo, grande maestro
…e Gianni Morandi lo conosciamo.