E’ stato un incontro particolarmente intenso e affollato, quello con Paolo Giordano, lo scrittore ospite di Amabili Confini nel quartiere di Serra Venerdì.
L’autore del fortunatissimo La solitudine dei numeri primi (Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima nel 2008), nell’Aula Magna don Tonino Bello della Parrocchia Maria SS Addolorata, si è confrontato con gli “amabili” scrittori di quartiere che hanno raccontato a proprio modo il tema “Orizzonti”, scelto per l’edizione 2019. Come da format, due i racconti selezionati della Macroarea Spine Bianche/Piccianello/Serra Venerdì : “La linea apparente” di Sara Massa, studentessa 16 enne del Liceo Classico (sorteggiato) e “Il lido” di Agnese Ferri, 29 anni, imprenditrice, scelto dal team di Amabili Confini. E uno spazio importante è stato dedicato anche ai racconti dei detenuti, a cui dà voce la sezione Periferie sociali. Solo dopo questa prima parte, condotta da Maria Rosaria Salvatore, coordinatrice degli incontri di quartiere, e punteggiata dalle lettura di brani scelti effettuata da Genoveffa Capuzzi, Paolo Giordano ha dialogato con la psicologa Marinunzia Fanelli e lo scrittore Roberto Moliterni della sua ultima fatica letteraria “Divorare il cielo”. Ricco di temi, salti temporali, rivelazioni a sorpresa, colpi di scena, il romanzo conferma il talento narrativo di Giordano, la sua capacità di inchiodare un momento apparentemente insignificante della vita delle persone e di caricarlo emotivamente fino all’inverosimile. Un’empatia di cui Giordano si è confermato portatore non solo nella scrittura, ma anche nell’incontro diretto con i lettori, in particolare i più giovani.
Paolo Giordano, infatti, non si è sottratto alle mille domande e riflessioni esposte dalle studentesse del Classico di Matera Annachiara Clementelli (IV D), Martina Lascaro (IV D), Federica De Bernardis (IV D), Raffaella Loglisci (II D), Sara Massa (II D) che, coordinate dalle docenti Maghita Palumbo e Rosalba Demetrio, hanno dialogato con l’autore nel corso dell’incontro autogestito dagli studenti.
Amabili Confini conferma l’apprezzamento del pubblico anche nel secondo incontro ospitato nell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso, dove, dopo l’introduzione di Luciano Antezza dell’associazione KonArte, a dialogare con Paolo Giordano, sono stati Vito Pompeo, 14 anni, studente Liceo Scientifico “Dante Alighieri”, autore della poesia “Orizzonti” e Piero Didio, 60 anni, consulente aziendale, autore del racconto “Il mio paese”.
Il prossimo appuntamento di Amabili Confini, il progetto di rigenerazione urbana ideato da Francesco Mongiello, è con Rossella Milone, il 7 giugno a Matera, in piazzetta chiesa di Sant’Agnese ad Agna, e l’8 giugno ai Giardini murati Policoro.