La camera ardente all’Associazione della Stampa di Potenza dalle 16 alle 20 di oggi
Caro Rocco…
…che io te l’avevo mandato a dire da Massimo di stare tranquillo, che pure io ero stato male e che l’intervento a cuore aperto era stato duro… e che però alla fine si sta bene, si supera, si vive come tutti, badando a piccole attenzioni sullo stile di vita.
Te l’avevo mandato a dire perché ne ero e ne sono convinto, per esperienza personale. Invece non ho avuto il tempo di farti vedere la prima pubblicazione di De Gubernatis su Isabella Morra, risalente a fine ‘800… e tu non hai avuto il tempo di dirmi con maggiore precisione di Alessandro Manzoni in vacanza a Monticchio e della possibilità che il suo Lago di Como fosse in realtà il Lago Piccolo. Ci vedevamo poco, vabbè, ma era sempre un piacere ogni volta parlare con te. Vorrà dire che farò finta che il tempo passi e tu non ne abbia per vederci, anche se mi avrebbe fatto piacere pubblicare qualcosa di tuo su Angelomà. Vorrà dire che mi abituerò a non vedere in via Pretoria il tuo volto svettare tra gli altri, nella folla del passeggio del sabato sera.
Ciao, buon viaggio