Carmine Donnola e Gabriele Russillo, come dire genio e sregolatezza, che di solito vanno sempre insieme, soprattutto quando poi producono idee, musica, cultura. Carmine Donnola lo conosciamo poeta. Poi c’è un musicista, Gabriele Russillo, che ha incontrato il poeta.
di Angelomà.it
Come vi siete conosciuti??
Russillo: Ci siamo incontrati nel corso di alcuni spettacoli. All’epoca io suonavo in un gruppo molto forte e Carmine ci veniva a trovare. Quando lo incontravamo non esitavamo a dargli spazio, da quando, una volta, ci chiese di recitare dei versi durante una nostra serata e noi glielo concedemmo senza esitazione. Ci piace quando l’arte si improvvisa, quando c’è l’impulso energico e sinergie molto interessanti. Venne con noi a leggere alcuni versi sotto un nostro brano, gli facemmo un tappeto musicale e lui tirò fuori tutta la sua carica. Rimanemmo molto colpiti dalla sua forza.
Carmine, come è andata quella sera per te che sei una persona un po’ restia a questo genere di cose, quasi a voler custodire gelosamente quello che pensi, quello che poi trasformi in poesia?
Donnola: Avevo deciso di trasformare i miei versi in urla, in grida degli ultimi, e loro mi piacevano molto come gruppo.
E adesso cosa state “combinando”?
Russillo: Ora stiamo terminando l’equalizzazione di un lavoro discografico che abbiamo chiuso insieme. Come musicista ho interpretato in maniera molto personale i suoi slanci. Più che letture, le sue mi sembrano veri e propri urli, fiammate. Stiamo terminando questo disco, composto di 9 brani, alcuni dei quali scritti per l’occasione, altri ripresi da musiche che avevo già composto ma che combaciavano perfettamente con la sua visione.
Donnola: Il bello e il brutto!
Russillo: Una collaborazione del genere vede due entità artistiche molto forti e definite che hanno in comune questo forte desiderio di rinascita interiore e la voglia di testimoniarla.
Avete già un titolo per questo vostro lavoro?
Russillo: L’album si intitolerà “Cuori diVersi”. Il titolo ben definisce il doppio senso che vede la coesistenza di due personalità distinte che si ritrovano sinergicamente nell’intento comune di portare avanti una “missione”.