Per il secondo anno consecutivo “Spiragli” organizza a Potenza un meritevole momento culturale per ricordare il poeta scomparso giovanissimo, ma già conosciuto negli ambienti letterari che contano. L’appuntamento è alle 17.30 alla Sala Inguscio del Consiglio regionale
Un’altra storia tutta lucana. Inizia con un comunicato stampa relativo a un convegno che si terrà domani a Potenza. La notizia la diamo, perché c’è, perché riguarda Beppe Salvia. Perché Beppe Salvia merita. E merita tanto che a questo punto, per come stano le cose, ci starebbe bene un appuntamento fisso: una volta all’anno vorremmo poter parlare di “consueto appuntamento con la poesia di Beppe Salvia”. La sua poesia merita. La sua essenza esistenziale merita. E merita un posto riservato nella platea sempre più vasta (ma con sempre meno poeti veri) dei protagonisti della cultura lucana che ricevono attenzioni e crediti anche al di fuori della più che mai ristretta, consueta e autoreferenziale cerchia degli addetti ai lavori regionali e dei loro familiari.
Bene fa la Regione Basilicata a dare spazio per la seconda volta ad una iniziativa che ricorda Beppe. E lo discute. Per farlo conoscere a chi ancora non ha avuto modo di leggerlo e apprezzarlo. O, almeno, dichiara di volerlo fare, ma non si ha motivo di dubitarne. Certo, resta il rammarico che il finanziamento legato al patrocinio per sostenere le spese di organizzazione, quale che sia, vada in qualche modo a finire fuori regione, ma pazienza: vuol dire che nessuno, in Basilicata, forse probabilmente chiuso nella sua ristretta cerchia autoreferenziale, boriosamente piena di sé, ritiene o ha ritenuto di farsi parte attiva nell’organizzazione tutta lucana di un evento dedicato a uno dei più intensi poeti che la Basilicata abbia saputo esprimere.
Gli ospiti autorevoli e referenziati, e anche amici di Beppe, sarebbero stati ugualmente invitati, sono la linfa, il prodromo della discussione successiva, ci mancherebbe! …ma possibile che nessuna delle tante associazioni culturali della Basilicata abbia mai pensato ad un momento per Beppe? E per il secondo anno, poi? In dodici mesi a nessuno è venuto in mente? Per carità: niente contro “Spiragli” di Altamura, honi soit qui mal y pense! Solo l’amarezza per quanto sopra, rivolta ai lucani, ai sedicenti “operai della cultura” (per dirla con Pavese) che prima non si muovono e poi magari storcono il naso perché per il secondo anno consecutivo, con i finanziamenti regionali, si organizza un convegno in parte possibile solo grazie all’interessamento di soggetti extraregionali, che si ritrovano anche con una discreta sovvenzione pubblica che avrebbero potuto utilizzare soggetti lucani in regola con tutti i requisiti necessari per ottenerla. Ma tralasciamo quella che non è una polemica con Spiragli (io non ho notizia di iniziative di lucani in Puglia finanziati da Emiliano: i pugliesi sanno fare da soli ndr), ma una semplice osservazione critica nei confronti degli ambienti culturali locali, e celebriamo Beppe dando notizia di seguito dell’evento.
“Domani, 27 ottobre, alle 17.30 a Sala Inguscio del Palazzo della Regione Basilicata ospiterà la giornata di studi dal titolo “Beppe Salvia, adesso ho una nuova casa”, organizzata e promossa dal Movimento Culturale Spiragli, in collaborazione con la rivista culturale “Sineresi” e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale. Ad un anno e mezzo dal primo convegno su uno tra i migliori poeti italiani di sempre, la città di Potenza si riunisce nuovamente intorno al “suo” Salvia e ai suoi versi dalla parola ‹‹lacerata, remota, quasi sibillinamente percepita nell’estrema vaghezza››, come ebbe modo di scrivere il critico letterario Andrea Galgano nel suo saggio sul poeta di “Braci” e “Prato Pagano” dal titolo “La privazione dell’assenza”. Le conclusioni saranno affidate all’Ingegnere Vito Santarsiero, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, mentre il coordinamento sarà a cura di Bartolomeo Smaldone, presidente del Movimento Culturale Spiragli. A margine dei lavori di approfondimento della poetica “salviana” verranno presentati ufficialmente il bando della Seconda Edizione del Premio Letterario Beppe Salvia e la silloge dal titolo “Amavo (una volta) un comunista” di Antiniska Pozzi, vincitrice della prima edizione del Premio”.
La storia, di cui si narra al presente articolo, esprime nella sostanza giornalistica inesattezze e criticità che offuscano non poco la veridicità degli accadimenti e lo spessore dell’evento che avrà luogo domani nella vostra Potenza, in ricordo del poeta lucano Beppe Salvia. La Poesia non andrebbe mai contaminata, né tanto meno soggetta a rivendicazioni territoriali o legata a capitoli di bilancio pubblico. La Poesia non induce a contorcersi nel “rammarico” di costruzioni del tipo «ma possibile che nessuna delle tante associazioni culturali della Basilicata abbia mai pensato ad un momento per Beppe?». La Cultura, in primo luogo, esige rispetto, oltre che, scambio, sinergie, evidenze che superino, come in questo caso, sterili regionalismi e dinamiche locali che andrebbero sviscerate, razionalizzate e sanate, e di cui il Movimento Culturale Spiragli non intende in alcun modo entrare nel merito. La nostra associazione, la cui appartenenza non è attribuibile alla regione Puglia, ma al mondo della Cultura, ha voluto recuperare dall’oblio una delle voci più nobili del panorama culturale “italiano”. Quanto al richiamo venale – fuori regione – di cui si fa menzione, sarebbe stato “giornalisticamente” corretto reperire a priori quelle informazioni che avrebbero declinato una verità diversa da quella pubblicata.
Ad ogni modo, il Movimento Culturale Spiragli ringrazia la “Angelomà.it, edito da USB – Ufficio Stampa Basilicata, progetto editoriale che nasce con l’intento di proporsi come testata giornalistica super partes”, per aver dato notizia dell’evento «Giornata di studi “Beppe Salvia, adesso ho una nuova casa”, organizzata e promossa dal Movimento Culturale Spiragli, in collaborazione con la rivista culturale “Sineresi” e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, che avrà luogo domani, 27 ottobre – ore 17.30 – Sala Inguscio, Palazzo della Regione Basilicata.
Pasqua Spadone – vicepresidente Movimento Culturale Spiragli. http://www.spiragli.org
Carissima vice Presidente, La ringrazio dell’attenzione. Posto che la POesia è universale, e che la sua lettura e i commenti e movimenti che da essa scaturiscono non possono avere e non hanni perimetri di contenimento nè geografico nè mentale, e posto anche che Beppe Salvia e la sua poesia meritano tanto e anche di più, come ho scritto, resta il fatto che elementi immateriali, scrigni preziosi di essenza, quali la poesia, sono giocoforza soggetti al materiale e bieco sistema in uso da sempre che per veicolare e veicolarsi hanno bisogno di soldi. Ecco che entra in gioco allora il mio ragionamento che nulla ha di polemico nei confronti della manifestazinoe e nemmeno di chi l’ha organizzata. La sua bontà è indiscussa, tanto da convincere la Regione a finanziarla, preferendola anche ad altre manifestazioni che sono rimaste senza contributo proprio perchè evidentemente ritenute meno meritevoli di attenzioni. La mia domanda, il mio rammarico è che Nnssuna associazione in Basilicata ha ritenuto o ha saputo organizzare un evento che omaggiasse nella dovuta maniera Beppe Salvia. Al di là dei suoi intenti,anche se Spiragli, nelle sue intenzioni, non appartiene alla Puglia, ma alla cultura, resta che i soldi della Regione Basilicata in Puglia sono andati a finire, è inconfutabile, ma con questo non mi fraintenda: non è un’accusa nei suoi confronti e dell’associazione, ma solo un precisare che mentre la cultura è un concetto indefinibile, aereo, astratto, pregno di ideali, gli IBAN sono cosa ben definita, identificabile e anche di sostanza. Ma è giusto che così sia: la cultura si deve pagare. Va pagata. Devono finire i tempi della “cultura elargita” gratuitamente dagli operatori culturali e dagli artisti. Quindi, senza nessuna polemica, ribadisco: ben venga il finanziamento, ma ben vengano anche contributi della Regione a iniziative di locali meritevoli anch’esse. Questo è il senso. La ringrazio ancora. E mi tanga sempre informato sulle sue iniziative, perchè la cultura è vita, e non mancherò di dare spazio anche a Spiragli, come sto facendo da sempre con tante altre Associazioni.