Una serata a passo di taranta con i suoni del Mediterraneo in piazza Sant’Elena
Ancora nessun programma per Ferragosto? Allora andate … a quel paese! Tra le viuzze e i vicoli del borgo di Colobraro si sogna anche il 15 agosto. Questa volta con la musica, però.
Il viaggio tra “Magico e fantastico”, in scena come sempre tutti i martedì e i venerdì fino al 31 agosto, dalle 18 alle 22, è pronto a cedere la scena alle sonorità inconfondibili di Pietro Cirillo e le Officine popolari lucane. Considerato dalla critica uno dei migliori conoscitori e ricercatori della musica popolare lucana, Pietro Cirillo insieme ai suoi compagni di viaggio, in concerto dalle ore 21.30 in Piazza Sant’Elena, sarà pronto a disvelare i segreti di un altro mondo magico: quello della tarantella. Percussionista di strumenti appartenenti alla cultura mediterranea , svolge da anni un’intensa attività di studio, di insegnamento e di ricerca in ambito etno-musicale e musicoterapico. La sua musicalità istintiva e profonda lo spinge a ricercare continuamente territori nuovi e sonorità moderne che lo rendono un artista con una forte tendenza all’indipendenza e all’esplorazione di culture nuove. Sonorità particolari, quali l’uso di percussioni lignee, tamburelli, batteria etnica, cubba-cubba: arcaico tamburo a frizione, chitarre battenti ed elettriche adattate per ottenere suoni psico-acustici, cordofoni mediterranei, fanno di Pietro Cirillo una macchina poliritmica di grande impatto e coinvolgimento.
Sarà l’incontro con il pioniere e produttore nazionale di world music Paolo Dossena a portarlo a fondare il nuovo movimento musicale: Le Officine Popolari Lucane.
Un movimento musicale tutto nuovo che apre i suoi orizzonti al Mediterraneo e soprattutto alla collaborazione di grandi artisti di livello internazionale.
Nel 2016 il disco ” Officine Popolari Lucane” viene candidato al prestigioso Premio Tenco- Sanremo, e molti critici musicali di livello internazionale all’interno della giuria del premio Tenco hanno definito le ” Officine Popolari Lucane” la nuova world music d’autore Italiana. Una vera magia in note, insomma, che per una notte farà dimenticare monachicchi, masciare, lupi mannari e morti parlanti. Poi, da venerdì 17 agosto, tutti muniti di abitino anti-jella, si torna a vivere il “Sogno di una notte a quel paese”.