Il padre della campionessa di tennis nacque a Laurenzana, dove il nonno, alto funzionario dello Stato, era stato trasferito per servizio. Angelomà.it al sindaco di Laurenzana: “Conferitele la cittadinanza onoraria”
di Angelomauro Calza
Leonida Pericoli, classe 1873, ricevitore del registro originario di Ravenna. Per il suo lavoro, ligio alle decisioni dei suoi superiori, girò gran parte dell’Italia. E nel suo campo doveva essere anche autorevole, visto che giovanissimo, nel 1897, presso la Tipografia Ravignana di Ravenna, stampò i suoi “Appunti sugli scioperi”, un “opuscoletto” in cui analizzava le ricadute economiche degli scioperi sul tessuto economico dell’epoca. Una breve opera ora gelosamente custodita dalla Fondazione Anna Kuliscioff. Nel 1905 la “Alighieri” pubblicò il suo “Princìpi delle tasse di registro nella teoria e nel diritto positivo”. Quello stesso anno fu destinato a svolgere la sua attività di alto funzionario dello stato in Basilicata, dove giunse insieme alla moglie, la Gran Dama Olinda Vallicelli, che era in attesa di un figlio che mise al mondo due giorni prima di Natale, il 23 dicembre, a Laurenzana. Al bambino fu imposto il nome di Filippo Mariano Eugenio Salvatore, che visse in Basilicata per un periodo brevissimo, senza farvi più ritorno. Trent’anni dopo Filippo Pericoli ebbe una figlia, che chiamò Lea, forse abbreviazione del nome di suo nonno, Leonida.
Lea Pericoli
Sì, Lea Pericoli. Proprio la Lea Pericoli ex campionessa di tennis ed ora conduttrice televisiva, ha radici, sia pur labili, lucane. La ricerca genealogica è partita per caso, dopo aver letto un articolo dedicato a lei nel cui incipit si diceva che il padre era un “lucano per caso”. E lei, rintracciata al telefono, conferma: “Sì – dice – è nato a Laurenzana, provincia di Potenza”. Mi racconta come è successo, le chiedo, suo nonno era forse di Laurenzana? “No. Mio padre era figlio di un prefetto che veniva mandato in giro per l’Italia, e quando lui è nato è nato a Laurenzana perché il nonno era prefetto, ma dovrebbe verificare, perché questo è quello che risulta a me, ma non ho mai fatto delle indagini specifiche”. Ma suo padre non è poi mai più tornato in a Laurenzana? “No. Non è più tornato. Ha avuto una vita molto movimentata. La mia mamma si è trasferita a Lione dove papà lavorava, ma essendo molto patriottici hanno voluto farmi nascere in Italia, infatti io sono nata a Milano” da dove partì giovanissima per vivere prima ad Asmara, poi per studiare in collegio a Nairobi, in Kenya, e quindi, a 17 anni, ritornare in Italia dove iniziò la sua carriera di campionessa vincendo il titolo di campione Italiano Juniores. Ora è una apprezzatissima giornalista sportiva. Da questo sito ci sentiamo di suggerire al Sindaco di Laurenzana di valutare la possibilità di concedere a Lea Pericoli la cittadinanza onoraria per meriti sportivi e per quanto il padre Filippo (della cui vita molto è scritto e documentato e di facile reperimento), laurenzanese, ha fatto per l’imprenditoria italiana all’estero.