Di chi andrà a Bruxelles sembra non interessare a nessuno: sbagliato accorpare il voto? Limitati i nomi di chi spende e spande in campagna elettorale: la maggior parte di chi aspira a un posto in Consiglio Comunale ha budget molto limitati, ma tanta passione e voglia di partecipare alla res publica.

di Angelomauro Calza

 

Potenza. Ultimissime ore di campagna elettorale comunale. I candidati sindaco hanno pressochè monopolizzato le attenzioni dei media. Relegando a ruolo di semplice comparsa anche quel voto per l’Europa a cui, nei Comuni dove si vota, pare non interessarsi nessuno (salvo i candidati): “teng’ o’ cumpare candidato al Comune, figurati se penso a Bruxelles”. Sbaglia forse chi sostiene la bontà dell’accorpamento degli appuntamenti elettorali (figuriamoci se avessimo dovuto votare anche ler la Regione!): Potenza e Bruxelles sono distanti. In tutti i sensi. E la gente lo avverte e si comporta di conseguenza: preferisce capire chi potrebbe essere il miglior sindaco del paese e non chi andrà a sedere al Parlamento Europeo. E vagli a dare torto! I candidati a sindaco di Potenza sono cinque, “ma mi parevan cento” parafarasando Stefano Rosso. Ma chi è cento, tante volte cento, sono i candidati alla carica di Consigliere, e sono almeno un 90 per cento quelli di loro che non hanno budget importanti da spendere a differenza di chi è ovunque, in televisione, sui social, incollato ai muri e agli spazi elettorali predisposti dal Comune, che ti perseguita con improbabili chat sul telefonino diventato ormai archivio di santini di “santi buoni e miracolosi” più di quanto non lo sia un calendario di Frate Indovino, con santi e istruzioni miracolose per vivere bene. No, la maggior parte sono gente semplice, che davvero crede, una volta eletto, di poter contribuire a “cambiare la città” con indiscutibile onestà intellettuale. E ce ne sono in tutte le liste ovviamente, e tanti con formazioni politiche e culturali diverse.

Gerardo Lisco

Come Gerardo Lisco di Basilicata Casa Comune, con alle spalle esperienza amministrativa datata, ma sicuramente mosso dal ritornare in campo con tutte le buone intenzioni detatte dall’ottimismo della volontà di craxiana memoria, di quando era tra i dirigenti locali del Partito Socialista all’epoca delle segreterie Di Mauro e poi Colangelo. Uno che la politica la vive da sempre, con passione e con indubbia preparazione. Si presenta con Basilicata Casa Comune, la neoformazione che alle scorse regionali ha rappresentato una novità nel panorama politico locale e che ora ripropone il suo simbolo anche al Comune di Potenza all’insegna del civismo.

Fabrizio Fiorini

Tra le sue fila un altro nome conosciutissimo ai potentini per l’impegno che da anni, in prima persona, traduce anche in pubbliche denunce su alcune situazioni di comportamenti non consoni al decoro del centro storico della città. La sua formazione politica è stata in Forza Italia, grande estimatore di Berlusconi, dopo la morte del Cavaliere ha intrapreso questa avventura in un movimento civico senza per questo rinnegare la sua storia di attivismo politico. Una donna, in Amiamo Potenza, lista a sostegno del candidato sindaco Francesco Fanelli, che è stata candidata anche alle scorse regionali nella lista di Azione: Marika Padula.

Marika Padula

Nella scorsa legislatura ha vissuto un paio di anni da Assessore esterno senza portafoglio alle pari opportunità, politiche giovanili e infanzia. All’epoca fu indicata da Idea. “Da assessore tante cose le ho fatte, molte avrei voluto farle, ma non mi è stato concesso di continuare. Ci riprovo ora, con questa mia candidatura a riprendere il lavoro che ho lasciato a metà” ci dice. Del resto è giovane, è capace, caparbia e amante del bello e perciò vuole una città bella a 360 gradi.

Elso Colizzi

E veniamo all’ultimo esempio, un candidato alle primissime armi, giovane, evidentemente in una fase di innamoramento politico, Elso Colizzi, candidato con Basilicata Possibile a sostegno di Francesco Giuzio. Si resta colpiti da quel che ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Quando ero Piccolo ho vissuto ogni Strada, Via, Contrada della mia Città: Potenza.Qui è il nostro futuro dicevo…” (…) Niente sarebbe potuto andare storto, siamo a Casa… (…) Sono Cresciuto, ho respirato la stessa aria per 26 anni, ancora calpesto le stesse Strade, le stesse Vie, la mia Città è sempre qui, sembra essere sempre la stessa, ma guardo meglio, tutto è cambiato… (…) La Mia Città che prima mi ha Formato, mi ha Cresciuto, mi ha donato tutto quello che potessi desiderare, mi sta tradendo, sta morendo lentamente…,”dov’è il nostro Futuro”? (…) Oggi siamo nel Futuro, il mio e quello di tutti; do uno sguardo indietro al mio passato e vedo: Speranza, Voglia di Riscatto, Coraggio di Cambiare senza paura dell’incognito, Ottimismo, Voglia di raggiungere un unico obiettivo, Connessione, Umanità, Voglia di Sognare. (…) Così da poter rispondere un domani a chi vi farà la fatidica Domanda: “ma dove abiti, dove sei finito?” Noi potremo rispondere con Onore a voce alta: a POTENZA! Ecco, quattro esempi di impegno, quattro diversi modi di pensare, tre passati e un futuro con storie profondamente diverse, ma tutti mossi da una sola motivazione: migliorare Potenza. Moltiplicateli per decine e decine di candidati questi quattro profili: troverete centinaia di storie diverse, le motivazioni più disparate, ma sempre la stessa voglia di partecipare a rendere migliore la città.

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