Per Salvini l’unità del centrodestra è sacra, ma si dice certo che ci sono uomini e donne della Lega che saprebbero fare meglio e più di Bardi.

di Angelomauro Calza

“Quanti disegni ho fatto? Rimango qui e li guardo. Nessuno prende vita. Questa pagina è pigra. Vado di fretta. La cumbia della noia. E’ la cumbia della noia”. Azz! E come faceva Angelina Mango a sapere dei disegni di Bardi e del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali? Quei disegni rimasti desiderio? Che ne sapeva dei disegni tracciati per riconfermare Bardi, quelli messi su carta per far sì che non si ricandidasse, quelli fatti per giocare a individuare un sostituto…

Il Presidente Vito Bardi e l’ex Senatore Pasquale Pepe si salutano cordialmente

Insomma, una danza di schizzi, una vera e propria cumbia, ma di certo la noia no, non ci sta, non sono stati fatti per non annoiarsi! Tant’è vero che dopo Fantacalcio e FantaSanremo ci sta chi propone di iniziare a formare le squadre per il FantaPresidente, di destra e di sinistra. E in questo bailamme, tra chi vive notti insonni davanti alla tv e chi invece a rigirarsi nel letto cercando di capire cosa c’è che non va in una candidatura piuttosto che in un’altra è arrivato Matteo Salvini. Chi si aspettava chissà quali dirompenti e destabilizzanti dichiarazioni è rimasto deluso. “Va tutto bene, l’unità del centrodestra è fondamentale. Bardi ha governato, sì, meglio del centrosinistra che lo ha preceduto, ma si può fare di più, la Basilicata merita uno slancio in più”. Cazzarola! E chi dovrebbe e potrebbe fare di più? Allora per il Bardi-bis è cosa fatta? No, assolutamente! Salvini non lo ha detto mica.

Il Ministro Matteo Salvini in visita a Brienza e Potenza

Anzi! Ha parlato di leghisti adatti a gestire ancora meglio la Basilicata, uomini e donne preparati e pronti che possono rispondere a questo imperativo. Come a dire: le stesse parole pronunciate qualche giorno fa da Edmondo Cirielli parlando ovviamente di Fratelli d’Italia. Ma come? L’intesa non era tra Fratelli d’Italia e Forza Italia? Mò parlano uguale Salvini e Cirielli? E’ che l’intesa, a sentire Salvini, non c’è. Non c’è nulla. Intanto da voci che rimbalzano da Milano (dicitur), pare che i meloniani stiano addirittura preparando un corposo elenco di condizioni, lacci e lacciuoli da sottoporre all’accettazione di Bardi in cambio della sua ricandidatura. Ma sembrerebbe che siano davvero troppe e troppo stringenti perché Bardi capitoli accettando. Non è certo persona disposta a recitare il ruolo di Ambra Angiolini quando conduceva Non è la Rai con un auricolare sempre acceso in cui Boncompagni le diceva di continuo come muoversi, cosa doveva o non doveva fare! Evidentemente si tratta ora in primis di tentare di curare le ferite tra Bardi e Rosa che sono ancora aperte e troppo salate per rimarginarsi, quindi ammrbidire le condizioni rendendole accettabili. E poi ci sarebbe sempre la Lega da convincere. Salvini lo ha detto: attende che qualcuno lo chiami per discutere della Basilicata, fatto questo che è cartina di tornasole di nessun accordo raggiunto ad oggi. C’è stato solo un incontro Rosa-Bardi male interpretato o fatto interpretare male strumentalmente. insomma la venuta di Salvini non ha certo portato sereno, ma ha almeno provveduto a far sì che tra le righe si leggesse la vera verità del momento: nel centrodestra ancora tutto in alto mare con la cumbia della noia che si impossessa delle trattative. E allora vai con Loredana Bertè, ma con le parole giuste al maschile: E sono pazzo di me, sì perché mi sono odiato abbastanza. Prima ti dicono basta sei pazzo e poi, poi ti fanno santo. Io cammino a via Verrastro con gli stivaletti a punta e ballo sulle vipere. Non mi fa male la coscienza e mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle. La cumbia della noia per ora può attendere.

 

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