Da pochi minuti stop ai pettegolezzi, le voci e i sussurri sulla possibile candidatura dI Angelo Chiorazzo. Colui che Basilicata Casa Comune aveva indicato come candidato alla Presidenza della Regione Basilicata ha rotto gli indugi ed ha ufficializzato la sua discesa in campo con un comunicato che è già sintesi di un programma non certo improvvisato. E allora riprendendo quanto scritto ieri a proposito dell’enigma se avessimo conosciuto prima i nomi dei candidati o sarebbe arrivata la neve, ecco che al primo posto è Chiorazzo. Vedremo ora tra centrodestra e condizioni meteo, entro domenica, chi la spunterà. Di seguito il comunicato del candidato Presidente rappresentante del civismo.
di Angelo Chiorazzo*
La nostra Basilicata è una terra meravigliosa. Ci sono innumerevoli potenzialità e opportunità di crescita e di sviluppo. I lucani meritano molto di più di quello che oggi chi li governa ha saputo costruire. L’amara verità, però, è che negli ultimi anni è stato toccato il fondo a causa di una gestione politica miope e senza alcuna visione di futuro.
Si avverte una forte volontà di riscatto in ogni angolo della nostra Regione. C’è voglia di evitare il declino e, allo stesso tempo, la consapevolezza che servano un rinnovato impegno e una classe dirigente nuova e appassionata per voltare pagina.
Ho la fortuna di incontrare, quotidianamente, molte persone animate dal mio stesso spirito, e tutti insieme siamo al lavoro per un progetto nuovo. Queste persone, che ringrazio per l’attestazione di stima, mi hanno chiesto di mettermi al servizio del Bene Comune.
Avverto il dovere morale di non sottrarmi e, con umiltà, faccio appello a tutti i lucani che vogliono offrire il proprio contributo per costruire un futuro migliore a vantaggio della nostra Terra. Faccio appello alle forze politiche, sociali ed economiche che non intendono arrendersi a questo presente; alle tante realtà associative del nostro territorio che ogni giorno, anche attraverso azioni di volontariato, si spendono già per una Basilicata migliore. Mi rivolgo anche a chi, sfiduciato, ha rinunciato finora a partecipare e a sentirsi parte attiva di un progetto di rinascita.
È necessario aprire subito un confronto programmatico, per il quale il contributo di ognuno sarà determinante per aprire una nuova stagione.
Lo sfascio della sanità lucana, prima competenza della Regione per importanza e peso, sarebbe di per sé sufficiente a giustificare la necessità di un impegno. Ci sono, poi, le emergenze legate allo spopolamento e alla mancanza di lavoro, con le vicende del polo Stellantis da gestire; ci sono la crescente povertà e le carenze infrastrutturali; le questioni cogenti della tutela e valorizzazione dell’ambiente partendo dalla gestione dell’acqua per arrivare alle politiche di transizione energetica; la necessità di offrire servizi e risposte ai bisogni degli anziani e delle persone con disabilità ma anche occasioni ai giovani affinché non siano costretti ad emigrare. Ancora: c’è la spada di Damocle del progetto di autonomia differenziata che potrebbe spaccare il Paese e relegare regioni come la nostra all’inesorabile marginalità, in luogo di una più auspicabile centralità della Basilicata e del Mezzogiorno. E questo è solo un primo elenco.
C’è un’altra mancanza, non meno importante, che mi spinge a spendermi con tutte le mie forze: quella della verità. La carenza di verità è una deriva accentuata, negli ultimi anni, da chi ha, in realtà, la testa e il cuore fuori dalla Basilicata e pensa di poter manovrare i lucani con la mistificazione.
C’è chi usa sospetti e insinuazioni per dividere una comunità che ha invece bisogno di lavorare unita, e maneggia la menzogna per delegittimare coloro che, semplicemente, non accettano questa deriva in silenzio.
Noi vogliamo e possiamo insieme costruire un’altra Basilicata che sappia camminare a testa alta: dinamica, inclusiva, aperta e solidale.
Da oggi, con cuore e determinazione, ci dedicheremo a trasformare la nostra Regione in un luogo migliore per tutti. Sono convinto che, insieme, possiamo dar vita a un cambiamento significativo e duraturo, affinché la nostra Basilicata brilli come esempio di progresso e solidarietà.
Un documento netto e chiaro che vale molto più di mille annunci e programmi da costruire.
Una idea di Basilicata vera e solidale, Chiorazzo ce l’ha.
Auguri Chiorazzo, si ricordi anche del ruolo che possono avere le Associazioni dei Lucani nel Mondo per contribuire alla crescita e conoscenza della nostra Regione nei propri luogo di residenza. Soprattutto quelle Associazioni presenti in Italia che più di altre possono dare qualcosa ai lucani e alla Regione Basilicata tramite i propri soci che sono ben radicati nelle città italiane del centro/nord Italia. Ancora un augurio sincero… Donato Vena (Presidente Associazione Lucani di Reggio Emilia)
Auspico che questo grande impegno prosegua con intercettare e coinvolgere giovani, donne e uomini, mettendogli a disposizione tutti gli strumenti possibili per un’adeguata formazione al ruolo di amministratori. I Comuni sono storicamente il baluardo dei territori, il simbolo dell’identità, modello fondante dei principi di decentramento e di sussidiarietà, luogo dell’interlocuzione diretta tra amministratori e cittadini.
Spero proprio che i leaders del centrosinistra si riuniscano presto per decidere chi debba essere il candidato a Presidente. E spero proprio che scelgano Angelo Chiorazzo. Ma se ci fossero altri candidati ben vengano le primarie di coalizione. È necessario rispettare tutti e fare di tutto per, alla fine, essere uniti e vincere le elezioni. A qualsiasi costo. Non possiamo accettare di essere governati da un manipolo di napoletani che hanno introdotto culture di amministrazione pubblica che non ci appartengono. E che considerano i lucani straccioni che si lasciano comprare e creduloni che si lasciano abbindolare da cartelloni pubblicitari( tra l’altro acquistati con danaro pubblico). Viva la Basilicata!
Spero che le altre componenti della sinistra decidano in fretta e convergeno su Angelo.
L’idea che ha della Basilicata è meravigliosa.
Spero che la capacità mostrata nel sintetizzare l’idea sia accompagnata dalla stessa capacità nel valutare i compagni di viaggio da scegliersi (politici e manager): invertire il degrado cui assistiamo sarà fatica ardua. In bocca al lupo.
Domenico Melillo
Come figlio di Moliternesi, médico laureato a Bologna , Lucano Insigne, presidente dei Lucani a Panamá e rappresentante di Latinoamerica nell’esecutivo della CRLM vi auguro un grande lavoro per il riscatto della nostra Basilicata ! Importante come Donato Vena scrive, considerare i Lucani all’estero, sarà molto importante per la persona che dirigirá la RB giacché rappresentiamo una grande risorsa per il riscatto della nostra amata terra attraverso il turismo delle radici, turismo di ritorno! Abbiamo bisogno che più comuni possano unirse ad agevolare le tasse , soprattutto per quelli che ancora conserviamo le nostre case, appoggiare con le tasse di prima casa, con la tessera sanitaria ed altre agevolazioni per far tornare ai nostri italiani di seconda e terza generazione a conoscere la sua terra d’origine ! Viva la Basilicata