Come accade a volte ad una richiesta di fidanzamento l’interessato declina. Respinte le voci di una sua discesa in campo per la Presidenza della Regione Basilicata
di Angelomà
In queste ultime ore negli ambienti politici lucani circola una voce: il centrodestra al momento non né unito, vive animosità interne legate al nome del possibile candidato alla Presidenza della Regine. Non tutti vogliono Bardi, non tutti vogliono Rosa, non tutti vogliono Pepe, non tutti convergono su un solo nome.
Ecco allora che una voce lancia di nuovo il Presidente degli Industriali, Francesco Somma, come l’elemento che potrebbe unificare la coalizione e consentire di lavorare con maggiore serenità sin da ora per l’appuntamento elettorale di primavera. Abbiamo allora appena raccolto una dichiarazione di merito dal diretto interessato che già un mese fa, il 17 settembre, aveva misconosciuto la stessa voce e che ribadisce il suo disinteresse alla candidatura.
“Io ringrazio – ha dichiarato Somma – per la considerazione di chi pensa questo, ma come avevo già detto sono impegnato nelle attività imprenditoriali e associativa e quindi non credo esista la possibilità di un impegno in politica che è impegno altissimo, che considero una delle massime espressioni di servizio civile, ma che non riguarda in questo caso la mia persona, le mie possibilità e le mie volontà. Sono comunque grato a chi sta pensando a me come risorsa spendibile per il ruolo di Governatore della Basilicata. Nulla è cambiato – ha concluso il Presidente di Confindustria Basilicata – rispetto a quanto ho dichiarato giorni fa ad Angelomà” (leggi qua l’intervista https://www.angeloma.it/politica/somma-io-vice-di-confindustria-falso-io-presidente-della-regione-misconosco/)).