Le nomine interne a Fratelli d’Italia spiazzano l’assessore che non ha più nessuno dei suoi. Ecco i probabili assessori e le le loro deleghe. Il Presidente ha pronto piano A e anche un eventuale piano B nel caso i Consiglieri di Forza Italia non intendano assecondarlo. Tutto avverrà nel mese di gennaio.
di Angelomauro Calza

Il Governatore lucano Vito Bardi (ph. Luisa Calza)
Sì, è vero: la “sua Giunta” se la immaginava e se la immagina diversa, magari parte nopea… e parte lucana, ma non si poteva e non si può. e allora ecco che dopo incertezze e titubanze Vito Bardi sembrerebbe aver preso in mano la partita: solo lui può perderla ormai, dopo aver giocato qualche mano meglio degli altri che siedono al tavolo. Avevamo previsto l’anno nuovo come ipotetico momento ideale per sbloccare lo stallo alla Regione Basilicata, e parrebbe che sarà così, perché nonostante i fatti che leggerete più avanti, essendo legato a doppio filo il rimpasto di Giunta con quello del cambio dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, adempimenti urgenti dell’Assemblea che hanno come data ultima il 31 dicembre hanno assoluta precedenza su tutto.

L’Assessore Gianni Rosa
Confermato dopo gli incontri romani dell’altro giorno l’ingresso di un secondo assessore di Fratelli d’Italia a scapito di una postazione di Forza Italia, ecco cosa potrebbe accadere. Gianni Rosa sembrerebbe (perchè si dice, ma nessuno parrebbe aver sentito la Meloni dirlo) essere stato dichiarato “intoccabile” da Giorgia Meloni. Sì, va bene, ma dal nuovo assetto del partito (Piergiorgio Quarto segretario regionale, Tommaso Coviello suo vice e Salvatore Caiata segretario a Potenza al posto di Giuzio) si evince che dei “suoi” non ci sta più nessuno, e quindi il suo assessorato sarebbe blindato per meriti passati, lunga militanza e fedeltà al partito, una sorta di premio per anzianità di servizio, qualcuno potrebbe azzardare: niente da dire, giusto riconoscimento. E se però a Gianni Rosa questo nuovo organigramma non va giù e lo dice? Anche perché forse in aggiunta a tutto questo ci sarebbe anche la futura nomina di Michele Napoli ad ApiBas? E tenta di far sentire il suo peso? In buona sostanza: se Rosa si ribella al nuovo assetto, che succede? A Bardi che lui resti dove sta tutto sommato non dispiace, ma se si ribella a quella che (vedremo avanti) è la sua idea di assetto regionale, nulla è più né certo, né scontato e il concetto di “irremovibilità” potrebbe transitare dal Rosa-assessore all’idea-progetto di Bardi, e quindi chi prevarrebbe? Ci sarebbe irremovibile? L’uomo o il progetto? E però, se non si dovesse ribellare, potrebbe esser fatto passare per uno che accetta supinamente… Che guaio!

Cosimo Latronico
Potrebbe darsi che si trovi sotto scacco, che qualunque mossa faccia lo danneggi. nonostante una vita data alla politica e sempre allo stesso partito. Se resta, comunque, resta dove sta, all’Ambiente. Passiamo al nome di Cosimo Latronico. Più volte negli ultimi mesi lo abbiamo inserito tra i possibili nuovi assegnatari di deleghe assessorili regionali. Ora sembrerebbe arrivato il momento. Tutto coincide. In primis con il rispetto dell’idea che Fd’I ha sempre manifestato di investire sugli esterni, possibilmente anche esperti e che potessero dare quel quid in più che necessita alle azioni dell’Esecutivo. E poi è un rappresentante dell’Area del Metapontino. Andrebbe Così a sostituire Rocco Luigi Leone, che rappresenta la stessa Area geografica. Ma solo numericamente, perché sembrerebbe destinato all’Agricoltura (per gli interessi che Coldiretti ha). altrimenti la Sanità lo aspetta. Lo stesso attuale assessore alla Sanità dovrebbe lasciare e con lui anche Franco Cupparo (anche questo abbiamo più volte previsto nei mesi scorsi: tolti entrambi, nessuno può accusare nessuno di favoritismi)). Pare che Bardi voglia optare per una donna di Forza Italia: due sarebbero i nomi, l’attuale Amministratore di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale (ma chi glielo farebbe fare di lasciare un posto prestigiosissimo e certo per un assessorato tutto sommato anche… incerto? Solo la regia del Pnrr) e Ivana Pipponzi (più papabile), attuale Consigliera di Parità alla Regione.

Ivana Enrica Pipponzi
Lo avevamo preannunciato già l’11 ottobre (leggi https://www.angeloma.it/politica/giunta-regionale-bardi-chiama-ivana-pipponzi-ennesima-riunione-di-maggioranza-nella-capitale-ma-perche-tutte-le-strade-portano-a-roma/), oggi sembrerebbero trovare conferma le indiscrezioni di allora. Se sarà Pipponzi, è già pronto il posto di Leone, se invece interessa di più il Pnrr la Megale sarebbe la persona giusta, altrimenti la delega di Cupparo passerebbe a Francesco Fanelli.

Gabriella Megale con Anna Maria Bernini di Forza Italia
E, se questa dovesse essere l’essenza del progetto-Bardi, allora ecco che sembrerebbero le ultime settimane da assessore di Donatella Merra, che verrebbe sostituita (vabbè, anche questo rientrava tra le ipotesi descritte nelle ultime settimane) da Carmine Cicala che lascerebbe così la Presidenza del Consiglio per trasferirsi nella palazzina affianco alle Infrastrutture. Altre indiscrezioni: parrebbe che se all’interno di Forza Italia non venisse digerita questa idea di Regione di Bardi, con azioni conseguenti da parte dei Consiglieri o di alcuni di questi, il Presidente avrebbe comunque una soluzione alternativa: allargare la maggioranza a Italia Viva che a quel punto esprimerebbe il Presidente del Consiglio regionale. Ma quale che sia la soluzione, che fine farebbero i Consiglieri Dina Sileo, Vincenzo Acito e Dino Bellettieri? Per i primi due resterebbero incarichi importanti, la prima è il consigliere delegato alle attività di promozione culturale per il rilancio e lo sviluppo socio-economico della Basilicata, il secondo è stato delegato a seguire il completamento della fibra nei 64 comuni lucani ancora sprovvisti. E Bellettieri? Beh… una soluzione si trova comunque. Presidente, ci sonsenta alla fine due premesse per una sola domanda: consideriamo la probabile nomina di Michele Napoli (di sicura fede meloniana) ad amministratore dell’Apibas. Consideriamo poi notizie datate, che dicono che il neo DG dell’asp di Potenza da lei nominato, Giampaolo Stopazzolo, compariva tra gli eletti nel Direttivo in quota Sergio Berlato al Congresso provinciale del Polo delle Libertà di Vicenza del 2012. Ora Berlato è Parlamentare europeo eletto con Fratelli d’Italia, non sappiamo se Stopazzolo è ancora della stessa idea,ma se lo fosse? Un’altra nomina appannaggio di Fd’I? Non le pare un poco troppo sbilanciata questa sua azione? Voglio dire: non è che sta “dando troppo” alla Meloni? Pur nella sua piena legittimità, politicamente le chiedo: “perchè”?. Intanto buon lavoro. (1a puntata)