Il consigliere regionale e i sindaci di Potenza e di Tito colpiti dalla storia del giovane ristoratore che ha deciso di investire a Potenza in piena crisi da Coronavirus inviano tramite Angelomà mesaggi e dichiarazioni di incoraggiamento, additandolo come esempio da seguire
di Carlo Calza
Ha fatto discutere la storia di Antonio Coronato, che abbiamo raccolto e pubblicato ieri. Ha fatto discutere in senso positivo. In tanti hanno colto il coraggio avuto nello scegliere di ritornare per investire qui, in Basilicata, a casa sua, dopo esperienze che continuano ad essere invita al Nord. E ha colpito anche il suo appello ad altri giovani lucani: “Tornate – ha sostanzialmente detto Antonio – abbiamo noi giovani il compito di aiutare la nostra regione a risollevarsi. Non bisogna aver paura di investire qui, nella nostra terra”. INtanto venerdì apre l’Osteria della via Appia.
Apprezzamenti gli sono giunti dal candidato Presidente alla Regione Basilicata, Carlo Trerotola, che in un messaggio inviato ad Angelomà un istante dopo aver letto la storia, ha scritto che “Ammiro l’imprenditore nostro compaesano, sono certo che “con fatica” si ricaverà lo spazio meritato. Sarà la giusta rinascita dello storico locale “Il filo d’oro” diretto a suo tempo da Dino e Antonio! Buon lavoro”.
Il sindaco di Potenza, Mario Guarente, ha invece inviato un messaggio vocale in cui dice che “quello di Antonio che apre in un momento così duro una nuova attività nella nostra città è non solo un segnale di speranza, ma un esempio che in tanti dovrebbero seguire, C’è un grande entusiasmo, un grande fermento nella nostra città. Solo ieri, lunedì – ha detto Guarente – hanno riaperto cinque attività nel centro storico ed altre sono in procinto di aprire prossimamente. C’è una nuova generazione che ha deciso di non chinare la testa di fronte all’emergenza che stiamo vivendo e alla pandemia, ma che ha deciso di scommettere e di mettersi in gioco da soli per crearsi una opportunità di lavoro e per rilanciare il tessuto economico della nostra città. Questo mi riempie di orgoglio da sindaco oltre che da cittadino e farò di tutto affinché queste attività possano trovare nell’amministrazione comunale un amico e una mano tesa pronta a sostenerli nei momenti di difficoltà. Io – ha concluso il sindaco di Potenza – a tutte queste persone auguro un grande in bocca al lupo e spero che tutti insieme con la loro voglia di intraprendere iniziative imprenditoriali e con la nostra azione amministrativa si riesca davvero a fare in modo che il Coronavirus possa rimanere solo una brutta pagina da lasciarsi alle spalle e che questa loro iniziativa possa rappresentare il rilancio di tutta la nostra città”.
Antonio Coronato è di Tito, e anche il sindaco della cittadina alla porte del capoluogo non ha fatto mancare il suo sostegno: “Sapere che il nostro territorio continua ad attrarre investimenti è un segnale importantissimo soprattutto in questo periodo. Sapere che ad investire sono nostri concittadini che importano i loro modelli di successo, come nel caso di Antonio e di sua moglie, che da Milano ritornano ad investire nel proprio territorio d’appartenenza ci rende felici e fiduciosi che nonostante le difficoltà del tempo e le condizioni del fare impresa sempre più difficili, anche nella nostra regione, c’è una generazione di uomini e donne che non intende rinunciare. Il compito delle istituzioni e facilitare gli investimenti rendendo il territorio sicuro, semplificando la burocrazia ed iter autorizzativi, alleggerendo il carico fiscale delle imprese ed i costi dei lavoratori. Su questo in Basilicata c’è bisogno di un profondo cambiamento”.
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