Il consigliere regionale dell’Udc chiede al presidente della Regione “di adoperarsi celermente e fattivamente affinché i colpevoli siano finalmente individuati e paghino per quanto è accaduto e per quanto sta accadendo”

 

“Mentre le piccole e medie imprese turistiche della nostra regione si stanno adoperando per dare il via alla nuova stagione turistica, sulla costa ionica, a distanza di un mese dalla prima emergenza sulla presenza di trialometani nelle acque, si abbatte un secondo incalcolabile danno di immagine, ma non solo, provocato dalla diffusione degli ultimi dati di campionamento effettuato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente”.

 

Lo sostiene il consigliere regionale dell’Udc, Francesco Mollica che aggiunge: “Nelle scorse settimane avevo dichiarato l’esigenza di un allineamento delle metodiche, condivise e identiche. Un appello, a quanto pare, rimasto inascoltato”.

 

“Occorre – continua – una risposta immediata sulla vicenda da parte della Regione, di concerto alle amministrazioni comunali interessate, per scongiurare che l’attuale immobilismo continui a produrre danni incalcolabili sia sotto il profilo della salute che dell’agricoltura e, non per ultimo in ordine di importanza, per il turismo”.

 

“Chiedo, pertanto, al presidente della Regione – conclude Mollica – di adoperarsi celermente e fattivamente affinché i colpevoli siano finalmente individuati e paghino per quanto è accaduto e per quanto sta accadendo e all’assessore alla salute, assente su questa vicenda, di non rimanere indifferente”.

 

Potenza, 11 maggio 2018