Per gli amanti del turismo-natura, del trekking e della pratica sportiva all’aria aperta c’è una nuova destinazione. E’ il Rifugio Acqua del Faggio nel bosco di Santa Croce a Bella, nella zona nord-occidentale dell’Appennino Lucano, appena inaugurata per offrire una nuova esperienza di vivere la montagna.
Una nuova hub per le attività outdoor, per eventi incentrati sulla sostenibilità ambientale, un’area ristorativa dotata di bar e cucina, supportando la filosofia plastic free, dell’autoproduzione e della produzione locale e sostenibile. E’ questa la sfida di Fuorisentiero APS – un’Associazione di Promozione Sociale che si dedica alla ricerca, allo studio e alla promozione dell’Appennino Lucano – e Lucanapa Società Cooperativa, una cooperativa di Produzione e Lavoro che mette insieme le forze dei produttori di canapa a Sud per sviluppare e commercializzare prodotti di alta qualità. Ma specie per i giovani della coop, avvalendosi di un approccio territorialista, che valorizza lo sviluppo locale a partire dal senso di appartenenza alla comunità e dall’attenzione verso le peculiari esigenze sociali e ambientali dei luoghi, la strategia di base resta quella della tutela del territorio e della salvaguardia dell’ambiente. È a partire da un’agricoltura naturale e priva di input sintetici esterni che Lucanapa intende dare un impulso anche occupazionale. I soci produttori che ne fanno parte rispettano un disciplinare che riduce al minimo l’impatto ambientale, osservando un’aratura poco profonda, l’utilizzo di concimi solo naturali e la rotazione. Una passeggiata nel bosco con la raccolta delle piante di San Giovanni e la musica di Terra Terra Sound System ha caratterizzato la prima giornata di attività per una dimensione di vacanza da vivere liberamente e senza condizionamenti. Le aree interne del nostro territorio – tra le quali il Melandro-Marmo – aprono il territorio al benessere attivo e offrono le risorse ambientali a chi, principiante o appassionato, pratica attività sportiva all’aria aperta. Il “Club di Prodotto Vacanza Attiva” voluto dall’Apt quale soluzione pensata a misura di sportivo e, più in generale, per gli amanti del turismo-natura che scelgono di associare al proprio soggiorno culturale l’organizzazione di interessanti gite, stimolanti escursioni, itinerari attrezzati e rilassanti, si arricchisce dunque di una nuova offerta. Il territorio lucano si trasforma così in una vera “palestra a cielo aperto”, le cui attività sono supportate dalla professionalità e cordialità di accompagnatori preparati e appassionati, esperti nel campo del turismo sportivo individuale e di gruppo.
“Outdoor, per la Basilicata, – spiega il direttore generale dell’APT, Mariano Schiavone – vuol dire offrire una fruizione dell’ambiente e del paesaggio unica, in virtù della possibilità di sport, trekking, walking, avventura e adrenalina che rendono la nostra destinazione particolarmente appetibile a questo genere di turismo. In più il settore outdoor è il reale anello di congiunzione tra Matera e tutto il territorio regionale, che in vista del 2019 potrà essere protagonista di un turismo che alla cultura possa associare altre offerte di qualità”.
Per l’assessore comunale di Bella Carmine Ferrone il Rifugio Acqua del Faggio è una nuova scommessa per puntare sul modello di turismo eco-sostenibile che qui ha i suoi punti di forza nell’agriturismo, nelle varie forme di turismo rurale e in quello escursionistico. Il turismo outdoor rappresenta una straordinaria opportunità per divertirsi e per scoprire un patrimonio d’inestimabile valore storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico. La formula di vacanza all’aria aperta che questo Rifugio rappresenta – continua Ferrone – risponde ad una domanda sempre più diffusa in Italia e in particolare di nuove destinazioni. C’è inoltre un beneficio diretto per l’occupazione che in questo settore può crescere e per l’economia locale: gli appassionati del trekking – dice ancora l’assessore di Bella a sostegno dell’iniziativa – sono tra i turisti che apprezzano sicuramente più di altri target il cibo contadino, l’ospitalità rurale, le produzioni artigianali e tipiche che portano a casa come migliore souvenir del viaggio.